Fari puntati sulla riunione di domani quando il ministro Vincenzo Spadafora si incontrerà con il presidente della Figc Gabriele Gravina e con quello della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, per decidere la ripartenza del campionato. Le date dovrebbero essere, anche su ammissione dello stesso ministro, quelle del 13 o 20 giugno. La riunione sarà importante anche perchè potrebbero venir fuori le prime notizie relativamente al protocollo riguardante le partite di campionato. Figc e Lega lo hanno inoltrato al Ministero dello Sport domenica pomeriggio e subito posto a disposizione del Comitato tecnico-scientifico per gli eventuali rilievi o ritocchi. Sembra che ricalchi grosso modo il protocollo approvato dallo stesso Cts per i ritiri, compreso il nodo della quarantena dell'intera squadra nel caso di positività di un suo giocatore. Ma su questo punto potrebbero esserci degli accomodamenti, soprattutto in presenza di ulteriore appiattimento della curva dei contagi. Per passare dalla quarantena di squadra, mina vagante sullo svolgimento delle restanti gare per giungere alla conclusione sperata, a un provvedimento meno rigido e comunque del tipo adottato nella Bundesliga..

Alla data della ripartenza del campionato di Serie A guarda con estremo interesse anche la B che, ormai, marcia a rimorchio del torneo più importante. Quello cadetto, perciò, potrebbe iniziare una settimana dopo (20 o 27 giugno). Magari facendo subito effettuare nello stesso giorno del primo turno di A la partita di recupero Ascoli-Cremonese del 22 febbraio scorso. Qualunque sarà il giorno del ritorno al calcio giocato, per i 20 club della cadetteria sarà una corsa contro il tempo. Due mesi scarsi di fuoco per disputare 101 gare di campionato, 8 di play off e due di playout, con questi ultimi che richiedono almeno due settimane di tempo per decidere la terza promossa in A e la quarta retrocessa in Lega Pro.

Un tour de force appesantito dal caldo di luglio e agosto e dalla preoccupazione che casi malaugurati di positività potrebbero mandare a monte ogni sforzo. Mister Ventura, che non è l'ultimo arrivato nella calcio che conta, ha avanzato una dichiarazione dettata dal buon senso. "Non ho avuto mai dubbi sulla ripresa - ha precisato a "Il Mattino" - l'attuale tecnico della Salernitana perchè è necessaria per tantissimi motivi. Da quello economico a quello professionale, senza dimenticare l'importanza sociale che riveste il calcio per le persone. Spero che tutto venga gestito con buonsenso. Sarebbe folle, però, giocare ininterrottamente sabato-martedi-sabato con le temperature estive. In questo caso non si andrebbe a tutelare la salute dei calciatori". 

Sezione: News / Data: Mer 27 maggio 2020 alle 18:30 / Fonte: Ciociariaoggi
Autore: TS Redazione
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