“Dimmi come e quando”. Basta storpiare uno dei maggiori tormentoni della scorsa estate per scrivere cosa si aspetta il mondo del calcio dall’incontro di questo pomeriggio convocato dal ministro per lo sport Vincenzo Spadafora. Il fischio d’inizio è atteso per le 18,30 in una partita che per i campionati professionistici vale come una finale. "Decideremo se e quando ripartire", anticipò il ministro invitando tutte le componenti del calcio. La famosa curva epidemiologica e i numeri del Coronavirus, drasticamente ridotti seppur purtroppo non debellati del tutto, saranno i parametri per dettare i tempi della ripresa. La serie B, rappresentata questo pomeriggio dal suo numero uno Mauro Balata, punta a ripartire il 20 giugno. Una data che sarebbe fondamentale per permettere di chiudere la regular season senza troppi e dispendiosi turni infrasettimanali ma soprattutto senza arrivare col fiatone a giocarsi playoff e playout nel mese di agosto. "Nell’ultima assemblea della Lega B abbiamo optato per il 20 giugno come data giusta per la ripartenza - ha detto ieri Balata -. Ho comunicato la nostra decisione anche al Consiglio Federale". Tutto però passa inevitabilmente dalla decisione che verrà presa oggi dal Governo. Una nuova ripartenza sarebbe fortemente simbolica ma soprattutto permetterebbe alla Lega cadetta di alzare le braccia al cielo dopo una lunga battaglia per ribadire la necessità di concludere sul campo il campionato. "La linea della serie B è sempre stata coerente, chiara e unitaria: il nostro atteggiamento è sempre stato molto rispettoso riguardo chi decide ma vogliamo ripartire se ci saranno le condizioni per farlo", le parole di Balata.

Sezione: News / Data: Gio 28 maggio 2020 alle 16:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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