“Non credo sia una partita che vale la serie A. E’ una gara importante perché affrontiamo la squadra che sta vivendo il periodo migliore. Sfida difficile, ci arriviamo incerottati per l’ennesima volta e quindi questo gruppo dovrà dare un’altra conferma della sua compattezza. Abbiamo voglia di giocarcela, a non credo che il campionato si determinerà domani. Metterei una firma per perdere questa partita e vincere le quattro successive, dopo la sosta vedremo dove siamo e faremo tutti i ragionamenti necessari. Sta a noi rendere fondamentali le partite di marzo e aprile”. Così Gian Piero Ventura in conferenza stampa questa mattina. Il mister si è soffermato sul reparto offensivo, privo del suo capocannoniere Milan Djuric per infortunio: “Ho già deciso la coppia d’attacco, è un peccato aver perso Lombardi, Di Tacchio e Djuric per questa partita. Alcuni dei convocati hanno poca autonomia, ma ribadisco quello che ho detto prima: c’è la voglia di giocarcela, il 60% non basterà per fare risultato a cospetto del Frosinone. Se saremo bravi ad avere un approccio importante, potremo toglierci della soddisfazioni. Sarebbe bello ripetere la prestazione fatta a Benevento, viceversa andremo in difficoltà perché il Frosinone ha grande euforia e vorrà dare continuità ai risultati ottenuti. Non parlerei di un match determinante, ma mi sarebbe piaciuto giocarla con tutti gli effettivi a disposizione. Nei primi mesi abbiamo capito come sfruttare le caratteristiche del nostro centravanti, i gol di Djuric non sono figli del caso ma di un lavoro quotidiano che ci ha permesso di esaltarne le qualità. Qualcosa domani dovremo necessariamente cambiare, il campo dirà se siamo stati bravi o meno. Se contro la miglior difesa del campionato non puoi disporre del tuo capocannoniere c’è poco da stare allegri, ragionando in modo teorico. In realtà nulla ci vieta di fare gol e risultato con i calciatori che abbiamo”.
Si chiede a Ventura come cambia il suo sistema di gioco senza due interpreti fondamentali come Lombardi e Djuric: “A inizio stagione abbiamo fatto cose diverse attendendo che Djuric trovasse la condizione. Come ho detto prima, i suoi gol non sono nati per caso ma sono frutto di un lavoro di base che i ragazzi hanno fatto bene. Andiamo a fare la nostra partita, sapendo che ci sarà da soffrire ma che potremo far soffrire anche il Frosinone. Nesta? E’ agli inizi, sta facendo bene. Inzaghi, stando ai risultati e valutando il materiale a disposizione, sta facendo benissimo. Non mi permetto di dare giudizi, gli auguro di fare da allenatore la stessa carriera che ha fatto da giocatore”. Su Cicerelli e sull’infermeria: “Se lo convochiamo è perché riteniamo possa fare uno spezzone di partita. E’ l’unica buona notizia che abbiamo in questa settimana, diciamo che è recuperato in parte. Siamo veramente pochi, tra oggi e martedì è chiaro che ci sarà una sorta di rotazione. Alcuni si sono riavvicinati, ma non sono in grado di fare i 90 minuti. Se Cicerelli parte dall’inizio va sostituito, ma contiamo tanto su di lui. Scenderà in campo anche col Venezia, gestendo le sue energie nel migliore dei modi. Migliorini ha recuperato, ma Billong col Livorno ha fatto la sua partita. Dobbiamo dividerci la fatica, toccherà a tutti. Gli effettivi sono 14-15, in base all’andamento della gara e alle caratteristiche del match ci regoleremo di conseguenza”.
Inevitabile la domanda su Alessio Cerci, che torna nell’elenco dei convocati: “L’abbiamo convocato perché ha lavorato e deve riprendere a respirare l’aria della partita. Non è in grado di fare 90 minuti, ma in base alle situazioni potrebbe dare una mano. Se non oggi sarà domani, ma il vero grande obiettivo è quello di essere protagonista nella fase del campionato che conta. In generale a me dispiace giocarci queste partite senza Di Tacchio, Lombardi e Djuric. Ora tocca al gruppo intero dare una grande risposta, per fortuna i calciatori out in questo momento stanno dando il massimo per rientrare il prima possibile. E' chiaro che è gente che ci mancherà”. Ventura anticipa un po' quella che sarà la formazione: "Micai in porta. Aya, Migliorini e Jaroszynski giocheranno in difesa. Le scelte sono quelle, gli effettivi a disposizione sono quindici. In attacco? Djuric e Cerci. Battute a parte, l'importante è che gli uomini si facciano trovare pronti e capiscano che per essere ambiziosi non bisogna accontentarsi di quello che abbiamo fatto. I risultati sono una conseguenza, non una casualità".
Infine sul campionato e sulla differenza di rendimento tra casa e trasferta: “In generale dobbiamo migliorare tutto. Numeri alla mano abbiamo un punto in più rispetto a tutto lo scorso campionato. Se abbiamo delle ambizioni possiamo parlare di lavoro discretamente positivo, ma ci sono margini di miglioramento. Se ci accontentiamo sarà dura, certamente non mi dispiacerebbe se la buona sorte ci desse una mano. Le riflessioni sono tante, noi abbiamo lasciato tanti punti per strada in modo clamoroso ma ne abbiamo raccolto qualcuno anche all’ultimo minuto. Ce ne mancano sei per decisioni un po’ bizzarre, ci avessero dato quello che ci spetta parleremmo di una classifica importantissima”.
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