Il 3-5-2 nicoliano si è infranto, nel primo tempo della gara di lunedì, contro l'organizzazione tattica ed il 4-3-1-2 di Paolo Zanetti. Il tecnico toscano, dopo aver studiato bene la Salernitana, ha trovato le giuste contromisure per limitare le fonti di gioco (Maggiore e Vilhena) e gli spazi ai velocisti (Coulibaly e Dia), stoppando di fatto la maggior parte delle linee di passaggio granata. Solo la mossa di Nicola nel secondo tempo, con il passaggio al 3-4-1-2 ha ridato nuova linfa alla manovra granata, creando non poche difficoltà alla squadra toscana. Con il passaggio di Vilhena in posizione più avanzata, con libertà di svariare sulla trequarti, la Salernitana ha acquisito imprevedibilità e soprattutto maggiore luce per la manovra. 

E' questa una variante provata e riprovata in allenamento da Nicola e dal suo staff, che potremo rivedere anche dall'inizio in qualche occasione, specie contro quelle squadre compatte e chiuse dietro la linea della palla. Difficilmente sarà riproposta a Torino contro la Juventus dal primo minuto, ma si potrebbe vedere lo stesso cambio a gara in corso, qualora le cose non dovessero mettersi bene per i granata. Oltre a Vilhena, in quella posizione potrebbero agire tranquillamente sia Candreva che lo stesso Maggiore: una soluzione in più per il tecnico granata che ha dimostrato ancora una volta di saper leggere bene le gare. 

Sezione: News / Data: Mer 07 settembre 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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