La piazza sta vivendo questa fase post retrocessione con apparente rassegnazione e freddezza, la società ha apprezzato la scelta di non contestare in alcun modo e di sostenere la maglia fino alla fine. In città è apparso uno striscione contro il Governatore De Luca, mentre la tifoseria organizzata invoca un incontro pubblico tra tutte le componenti ed esorta parte dell'ambiente a non fornire alibi al club "perchè l'autofinanziamento è accettabile in epoca trust o con presidenti non facoltosi. Qui al timone c'è Iervolino, la Salernitana è stata presa in A ed è lì che deve tornare con investimenti e uomini di calcio".

Di fatto il ritiro di Rivisondoli non è poi così lontano come sembra, in teoria tra poco più di due mesi si partirà già per preparare la nuova stagione e l'unico modo per non ritrovarsi a giugno con una marea di musi lunghi e casi da gestire è intervenire subito affidando le chiavi della società a un direttore generale. Si parla di Angelozzi, non corrisponde al vero la voce di Francesco Montervino, mentre resta immutata la stima per Pasquale Foggia.

Cannella, uno che a Salerno ha lavorato bene e per anni, accetterebbe volentieri. Stefano Colantuono potrebbe essere promosso a direttore tecnico con incarichi nella prima squadra e nel settore giovanile. Quanto all'allenatore, sfumata progressivamente la pista Inzaghi-bis (ma sussiste ancora una piccola possibilità di un riavvicinamento), si fa largo la pista Grosso. Uno dei nomi sondati già nei mesi scorsi.

Sezione: News / Data: Gio 02 maggio 2024 alle 16:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print