Per la Salernitana una sfida di fuoco con nove assenti

I ricordi di Colantuono, per sette anni a Bergamo, il presente di Gasperini, che pensa a restare in zona Champions, alla semifinale di ritorno di Europa League e alla finale di Coppa Italia. Salernitana e Atalanta si confrontano per la diciassettesima volta. I campani, già retrocessi, hanno un solo obiettivo: chiudere con dignità la stagione.

A Salerno i tifosi pensano già al futuro, su cui in verità si sa poco perché per il momento il presidente Iervolino, ancora tentato da proposte di acquisto, tace. Colantuono, l’unico a non avere responsabilità in questa disastrosa stagione dei granata, ha tanti assenti, ben nove, tra cui Candreva, Boateng, Ochoa, Maggiore e Gomis, che resta ancora in ospedale. Gasperini deve rinunciare a Kolasinac, Holm e Toloi e potrebbe dare spazio a qualche seconda linea.

"L’Atalanta - dice Colantuono - è la squadra più forte del campionato dopo l’Inter al di là della classifica. Sta attraversando un momento di grande forma, quindi mi aspetto una gara difficile e mi auguro che i miei ragazzi facciano comunque una prestazione importante. Servirà il massimo impegno perché queste squadre possono fare male in ogni momento, ci vuole una partita perfetta".