La lettera di un tifoso: "Ma la società non aveva detto che voleva le famiglie allo stadio?"

Di seguito la lettera scritta dal tifoso Antonio Di Filippo, uno degli 8100 abbonati sempre presente in trasferta: "SALERNO TORNI A RAGIONARE DA POPOLO. NON E'PIU'SOPPORTABILE CHE OGNI OCCASIONE SIA QUELLA GIUSTA PER CREARE FRIZIONI E DIVISIONE. LE BATTAGLIE, PICCOLE E GRANDI, SI VINCONO INSIEME. PENSANDO INSIEME, AGENDO INSIEME. LA QUESTIONE CAROPREZZI E'UNO SCHIAFFO IN FACCIA ALLA PASSIONE DELLA GENTE E ALLE SUE TASCHE. IO HO L'ABBONAMENTO IN TASCA PERCHE'HO VOLUTO FARLO MA ANCHE E SOPRATTUTTO PERCHE'HO POTUTO. TANTI ALTRI PERO', IN SITUAZIONI FAMILIARI ED ECONOMICHE UN ATTIMO DIVERSE, HANNO PENSATO DI FARE UN PASSO INDIETRO SACROSANTO. A CURVA NORD CHIUSA E A CURVA SUD PRATICAMENTE INESIGIBILE, PER ANDARE A VEDERE UNA PARTITA ALLO STADIO IL PRIMO BIGLIETTO DISPONIBILE, IL PIU'ECONOMICO E' QUELLO DISTINTI. QUARANTA EURO NELLE PARTITE CON MENO APPEAL. INACCETTABILE. NON E'COSI'CHE SI CREA SEGUITO E PARTECIPAZIONE, NON IN QUESTO MODO SI COINVOLGE IL POPOLO. EPPURE IN ESTATE LA SOCIETA'AVEVA SBANDIERATO IL CONTRARIO, AVEVA DETTO DI VOLERE LE FAMIGLIE ALLO STADIO. HA TOPPATO CLAMOROSAMENTE. NON HA PROTETTO I PROPRI TIFOSI. O IO O VOI O QUALCHE C... DEL MILAN O DEL NAPOLI SIAMO UGUALI. I NOSTRI EURO SI SOMMANO TALE E QUALE. BISOGNA TORNARE A RAGIONARE DA POPOLO. CON IL POPOLO. PER IL POPOLO. SOLO COSI'SI PUO'VINCERE LA BATTAGLIA COMUNE. NON ESISTO IO, VOI, I GRUPPI O I CLUB. ESISTONO I TIFOSI DELLA SALERNITANA. BLOCCO DI GRANITO E SGUARDO CONDIVISO". Al netto di una sparuta minoranza evidentemente con la tasca piena, dunque, c'è ancora chi ragiona a prescindere dal proprio interesse personale. Questi prezzi sono inaccessibili, soprattutto in tempi di crisi economica e con tre gare in casa in pochi giorni.