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SALERNITANA: debutto allo stadio Arechi, una gioia attesa da 4 anni...

di Luca Esposito
Fonte: La Città

A caccia del debutto casalingo vincente dopo quattro anni. Tanti ne sono trascorsi dal derby d’esordio vinto all’Arechi contro l’Avellino. 
In principio fu un pari a reti bianche. Il primo punticino della Salernitana neo promossoa in B nel settembre del 1990 ebbe un sapore speciale, non tanto per lo 0-0 maturato al termine dei 90’ con il Padova, quanto per l’esordio nel nuovo stadio, con i tifosi assiepati nei Distinti e le Curve ancora da completare. All’alba della stagione 1992-’93, fu un altro risultato ad occhiali, questa volta con il Siracusa, a “battezzare” la formazione di Sonzogni. All’Arechi fu pari, ancora una volta per 0-0, anche contro l’Atletico Leonzio, che impose alla truppa di Delio Rossi il primo segno X della stagione, conclusa poi con la promozione in serie B. Il ritorno in cadetteria fu festeggiato con il primo successo nello stadio con il nome da principe contro l’Ancona, piegato 2-0 dalle reti di Pisano e della meteora Muoio. Successo bissato all’inizio dell’annata 1995-’96, quando la squadra ereditata da Franco Colomba sconfisse 1-0 il Cosenza. Nemmeno 365 giorni dopo all’Arechi arriva il tris di successi consecutivi al debutto, in virtù del successo di rigore contro il Foggia, con i penalty di Pirri e Tudisco a chiudere la contesa. L’anno della cavalcata verso la serie A, nella stagione 1997-’98, fu aperta dal successo della formazione del rientrante Delio Rossi sul Verona griffato dalla coppia Artistico-Di Vaio. 


Dopo l’amara retrocessione in B, e tre debutti lontani dalle mura amiche, la Salernitana ritrovò l’esordio all’Arechi, ancora una volta vincente, contro la Sampdoria. Prima un autogol di Lombardo, poi la rete di Mascara, a segno ma già ceduto al Palermo, resero dolcissimo il debutto di Zeman nell’impianto di via Allende. La prima sconfitta arrivò invece il 14 settembre del 2002, quando alla terza giornata (i primi due turni del torneo cadetto furono rinviati a causa dello sciopero dei calciatori), i futuri granata Giampà e Borgobello (doppietta) espugnarono l’Arechi con un sonoro 0-3. L’anno successivo, sempre alla terza giornata (questa volta a far slittare le prime due gare fu il caso Catania, che determinò il ripescaggio della stessa Salernitana, non si andò oltre lo 0-0 con l’Ascoli. 

Ancora un pari senza gol allo start del campionato 2004-2005 contro il Treviso, mentre fu ko in casa contro il Novara (1-2) dopo la cancellazione del club di Aliberti, e la ripartenza, grazie al Lodo Petrucci, dalla serie C1 con Lombardi alla guida della cordata dei costruttori. Il salernitano Novelli conquistò l’intera posta in palio contro il Martina nel 2006, mentre la formazione passata in mano a Castori e neo promossa in serie B nel 2008 superò il Sassuolo grazie ad un rigore di Di Napoli. Terza sconfitta della storia dei debutti all’Arechi appena un anno dopo, quando il Frosinone centrò il blitz. 
Buona la prima all’Arechi nel 2011 del neonato Salerno Calcio di Lotito e Mezzaroma che superò il Palestrina 2-0. Il ritorno tra i Pro coinciderà con il ko della truppa di Galderisi contro L’Aquila, mentre Sanderra ricorderà almeno il debutto da brividi con la vittoria sul Lecce (2-1 in rimonta). La stagione del ritorno in serie B sotto la guida Menichini, si aprì con un pareggio contro il Cosenza, mentre la prima in cadetteria, la stagione seguente, rappresenta forse uno dei debutti più esaltanti della storia granata. Roboante 3-1 nel derby contro l’Avellino davanti a 20mila supporters con doppietta di Gabionetta e sigillo di Troianiello. Fu l’ultimo punto esclamativo interno al “pronti-via”, prima di un altro pari, l’ennesimo a reti bianche, contro il Palermo nella scorsa stagione. Tornare al successo contro il Pescara, dopo quattro anni, sarebbe già un buon biglietto da visita per Gian Piero Ventura.


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