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SALERNITANA: il quarto attacco più prolifico, una soddisfazione che ha il sapore di una beffa

di Marco Ruggiero

All’inizio di questo campionato nessuno avrebbe immaginato che la Salernitana avrebbe avuto il quarto miglior attacco della B, dietro al Benevento, al Crotone del capocannoniere Simy e ad una sola lunghezza dallo Spezia, terzo in classifica. I granata hanno segnato ben 50 reti, portando in doppia cifra l’attaccante bosniaco Djuric con 12 reti e il centrocampista Kiyine con 10, tra cui 7 su rigore, vero specialista dal tiro dagli undici metri. Durante la campagna acquisti sia estiva che invernale, la tifoseria si è lamentata per la mancanza in attacco di un vero bomber, colui che ti segna i cosiddetti 20 gol all’anno. Inizialmente la coppia d’attacco doveva essere formata da Jallow e Giannetti, ma entrambi sono stati reduci da un campionato molto opaco, ci si aspettava molto di più da loro. Il primo ha segnato 6 reti mentre Giannetti la miseria di soltanto 2.

Quindi Djuric ha scalato le gerarchie diventando il titolare fisso, la stessa cosa vale per Gondo con un bottino di 6 reti, niente male per un calciatore che proviene dalla Serie C. L’altro attaccante sarebbe stato Cerci, che non riuscito né a incidere e neanche a segnare una rete, ma questo merita un discorso a parte. Insomma, essere stati il quarto miglior attacco senza aver in rosa una prima punta dovrebbe essere una soddisfazione, ma a noi ha il sapore di una vera beffa, perché ha dimostrato di quanto questo campionato, a parte il Benevento, fosse stato veramente alla portata della Salernitana


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