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SALERNO CLUB: "Ventura la garanzia. Si può criticare, ma allo stadio si va per la maglia"

di Gaetano Ferraiuolo

Intervistato dalla nostra redazione, il presidente del Salerno Club 2010 Salvatore Orilia ha lanciato un appello ai tifosi alla vigilia dell'esordio in campionato: "Sono stato allo stadio per sottoscrivere l'abbonamento, c'era poca gente e questa cosa mi dispiace. Sono cambiati i tempi, ricordo quando le partite casalinghe della Salernitana rappresentavano sempre un motivo di emozione e di entusiasmo collettivo. La società avrà le sue responsabilità, ma in campo non scendono Lotito e Mezzaroma: si sostiene e si ama la maglia, la Salernitana è un nostro patrimonio. Chiaramente mi aspetto che ci possano essere tante persone a sostenere i granata, creare un clima giusto significa fare un salto di maturità e permettere ad un allenatore esperto e di valore di portare avanti un progetto molto interessante. La squadra non è male, se il mister ha chiesto due difensori state sicuri che arriveranno. Non sono d'accordo totalmente su chi invoca il bomber: forse manca di più il centrocampista che detta i tempi e fornisce palloni giocabili. Ho visto giocare Dziczek all'Europeo, mi ha fatto una buona impressione. Rapporto con la Lazio? Ogni squadra del mondo attinge da importanti club di serie A, a me interessa che vadano in campo e diano un contributo per la nostra Salernitana. Non si possono disconoscere gli investimenti della proprietà, anche quest'anno hanno fatto sacrifici importanti. Del resto i bilanci sono pubblici e a disposizione di tutti"

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'addetto stampa Andrea Criscuolo: "La garanzia si chiama Ventura, la sua conferenza stampa è una lectio magistralis. Stiamo parlando di un professionista di spessore, sicuramente il migliore avuto a Salerno sotto tanti punti di vista. Ha parlato con chiarezza: è soddisfatto del lavoro svolto, sa bene cosa non abbia funzionato in passato e si aspetta quei rinforzi necessari per rinforzare una squadra obiettivamente incompleta in qualche reparto. E' palese che non tutti i tifosi riusciranno a dare tempo per sviluppare questo progetto, c'è fame di risultati immediati dopo la sofferenza anche fisica che ci ha procurato la scorsa stagione. Domani, però, ricomincia un altro campionato e saremo in campo proprio a cospetto di chi ci voleva mandare in serie C. Basterebbe questo per essere in tantissimi, siamo solo alla prima giornata ma una vittoria garantirebbe serenità e ottimismo. Mi piacerebbe ci fosse il clima che ha contraddistinto la sfida col Catanzaro: tifo, sostegno incondizionato, applausi dopo un errore e tutti uniti al fianco della squadra. Chi viene allo stadio ha il diritto anche di fischiare, dissentire e criticare: la società ha commesso i suoi sbagli, nessuno lo nega. Il problema è che crea malcontento quella nutrita fetta di pubblico che diserta e destabilizza: a questo punto meglio pochi ma buoni". 


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