"Si invitano i tifosi a non lanciare i coriandoli originariamente previsti per realizzare la scenografia, il rischio è quello di far sospendere la partita, perderla a tavolino e far squalificare il campo". Domenica scorsa, a pochi minuti dall'ingresso in campo di Salernitana-Fiorentina, lo speaker chiedeva ai 20mila presenti di non inscenare la bella coreografia fortemente voluta dagli ultras per caricare la squadra e dare ancora una volta spettacolo. Il motivo? Non è stato mai specificato, ma pare che la Lega A temesse addirittura per l'incolumità dei 22 contendenti. Non sappiamo se ridere o piangere, questi sarebbero i fenomeni che invocano il ritorno delle famiglie sugli spalti e che oggi minacciano Daspo e provvedimenti restrittivi anche solo per l'accensione di un fumogeno. Il giudice sportivo, ad ogni modo, ha punito la Salernitana con una multa di 4000 euro. Per la serie "ridere per non piangere". Poi capita che una settimana dopo, a Vicenza, alcuni facinorosi facciano esplodere una bomba carta sul terreno di gioco costringendo il portiere di casa, stordito, ad andare in ospedale per accertamenti. Ci si aspetterebbe, in proporzione, la squalifica del campo o addirittura la sconfitta a tavolino, ma siamo in Italia e il sodalizio salentino se l'è cavata con una ammenda di 10mila euro. Per carità, sarebbe stato ingiusto per la stragrande maggioranza di persone perbene non poter assistere dal vivo alla partita che decreterà il ritorno in serie A venerdì sera. Ma è mai ammissibile che la differenza tra innocui coriandoli a festa e una bomba carta sia di...seimila euro? La Questura, comunque, è al lavoro per identificare e punire in modo esemplare i responsabili, mentre la società locale prende le distanze da alcune ricostruzioni del tutto fantasiose volte quasi a mettere in discussione la veridicità dell'accaduto. 

Sezione: News / Data: Lun 02 maggio 2022 alle 19:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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