La Salernitana in questa stagione non ha fatto vedere grandi cose, almeno sotto la direzione di Torrente. E del resto a parte qualche prodezza del Gabionetta di inizio campionato e qualche bel gol da parte di Donnarumma e Coda, nonché qualche parata decisiva di Terracciano e poco altro, la squadra sotto la guida di Torrente ha deluso profondamente. Torrente giustificava le sue sconfitte appellandosi alle varie squalifiche e ai vari infortuni, ed in effetti questi elementi ci sono stati e sono stati anche molto pesanti in certi casi, con il mister costretto di volta in volta a cambiare squadra, specialmente nelle prime gare, per tentare di dare forma ad un organico che avesse la propria identità. Un'identità ad un certo punto trovata almeno in parte, ma questo non è servito. Poi, il cambio di allenatore ha portato una ventata di aria nuova, e non solo: con Menichini la squadra -almeno per ciò che si è visto nel primo match con lui alla guida-gioca davvero molto bene, pur avendo ottenuto solo un pareggio nell'unica gara giocata finora. Ebbene, il fatto che si siano visti gli effetti del cambiamento sin da subito dovrebbe far sorridere, ma il guaio è che anche con Menichini c'è una sfortuna considerevole: tra squalificati, infortunati e altri elementi a sfavore, il club dovrà davvero dimostrare di essere davvero forte, più forte della malasorte.

Sezione: News / Data: Ven 12 febbraio 2016 alle 21:00
Autore: Matteo Di Palma
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