Abbiamo detto più volte che questo dramma sportivo costituito dalla retrocessione della Salernitana è avvenuto in un clima di preoccupante indifferenza. Sicuramente ci saranno migliaia e migliaia di persone deluse, tristi ed arrabbiate e fa onore al pubblico granata aver deciso di seguire la squadra fino alla fine con civiltà, compostezza e correttezza e senza alcun tipo di contestazione contrariamente a quanto accadeva anche quando si vinceva.

Tuttavia, dopo la serataccia di Frosinone, sarebbe stato auspicabile che in sala stampa non parlasse soltanto il tecnico Stefano Colantuono (ultimo dei responsabili) ma un esponente della società. E anche sui social tutto tace, c'è solo una foto della gara con il risultato in bella vista e una marea di commenti di critica da parte degli internauti. Nessun tweet, nessun messaggio, niente scuse e il solo Sabatini - che ha tante colpe per il salto all'indietro - che ha pubblicato una frase su Instagram.

Anche la politica locale è rimasta in silenzio. Dal Governatore De Luca (contestato attraverso uno striscione esposto in città) che chiedeva di restare in A quando mancava soltanto la matematica all'indifferenza del Sindaco e di coloro che dovrebbero scendere in campo in prima persona a tutela di un bene pubblico per capire cosa accadrà nelle prossime settimane. Evidentemente quei fischi del giugno 2023 riecheggiano ancora nella mente del primo cittadino.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 aprile 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print