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Mazzocchi uomo della provvidenza ma non si può mettere sempre in discussione Nicola. Serve parlare con criterio e al momento giusto

di TS Redazione

Pasquale Mazzocchi, un altro uomo della provvidenza salva la panchina a Nicola. Già proprio lui, lo scugnizzo di Barra, quello di cui Mancini segue le tracce. E ce ne sono tante sul terreno di gioco dell’Arechi sia a destra che a sinistra, oltre al gol. Della provvidenza. Si era detto alla vigilia: se Nicola perde male va via. E che vigilia! 
La comunicazione non è una scienza da premi Nobel per la pace o la medicina. È semplice, basta poco, non occorre solo una laurea per masticarne un po’. Ci vuole anche esperienza. La domanda è semplice: possibile che ad ogni partita si debba mettere in discussione Nicola? Se perde male, va via… Una frase che ha aperto la strada ad equivoci. Una cosa è certa, sono strafalcioni da altra categoria. Strategie che possono alimentare solo dissapori all’interno del gruppo squadra e spaccature della tifoseria. Una cosa è certa, occorre parlare con criterio e al momento giusto, non alla vigilia di una partita salvezza. Della serie, parla il presidente, poi tocca al diesse o viceversa. Entrambi non hanno molta esperienza dietro la scrivania e neppure da dirigenti davanti a taccuini e telecamere. Consigliamo una linea comune e in special modo sugli obiettivi da raggiungere. Fortuna che ci sia anche uno che ha vinto di tutto e di più nel nuovo organico societario, quel Frank Ribery, un granata per la vita, dal campo alla scrivania il passo è stato breve. Sperando solo che già dalla prossima partita Nicola non sia di nuovo in discussione.


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