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Grassadonia (all.Pescara): "Non c'erano gli uomini e siamo retrocessi"

di Lorenzo Portanova

Bordate di Gianluca Grassadonia, allenatore del Pescara, nei confronti dei propri calciatori dopo la retrocessione matematica degli abbruzzesi in Lega Pro. Queste le dichiarazioni al termine del match perso 3-0 contro la Cremonese: "Con oggi è finita ufficialmente. Resta la grande amarezza e il grande rammarico perché potevamo fare di più. Con oggi si chiude una pagina con grandissima tristezza. Io nella mia vita, non ho fatto mai un passo indietro e non sono scappato dalle responsabilità. Per il futuro non abbiamo mai parlato con la società. Io voglio riportare il Pescara dove merita di stare. Non so chi sia sotto contratto o no. Ma quando c’è una retrocessione così amara bisogna fare un repulisti importante. Ho sempre esternato le mie opinioni alla società ma si è fatto poco. Per ripartire ci vogliono gli uomini prima dei calciatori. Quest’anno siamo stati troppo falcidiati dagli infortuni. Qui ci sono dei giovani che non sono stati professionali e dei senatori che avrebbero dovuto fare molto di più, perché spesso sono stato in difficoltà nel fare la formazione. Con il Pordenone poteva esserci la svolta in positivo e invece così non è andata. La salvezza era alla portata e questa è la grande tristezza. Purtroppo non ci sono stati gli uomini"


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