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Salernitana, Botheim stretto dalla concorrenza. Il talento norvegese non ha ancora lasciato il segno

di Valerio Vicinanza

La Salernitana ha appena ripreso il lavoro in vista della ripresa del campionato fissata tra poco più di un mese e si appresta a partire per la Turchia dove settimana prossima svolgerà una breve tournée estiva. Intanto a tenere banco è il mercato, con il ds De Sanctis attento su più fronti per rinforzare soprattutto le zone del campo più bisognose come il centrocampo e la difesa. Il reparto, invece, che ha fatto meglio in questo campionato è stato sicuramente l'attacco, uno dei meglio assortiti del campionato. Giocatori del calibro di Dia, Piatek e Bonazzoli hanno presto finito col restringere gli spazi per Erik Botheim, il centravanti svedese sbarcato a Salerno in estate a parametro zero. Classe 2000, nonostante l'età l'ex Bodø/Glimt ha alle spalle già una certa esperienza internazionale come dimostrano i 7 gole realizzati nelle competizioni UEFA e la doppietta alla Roma di Mourinho nel perentorio 6-1 rifilato dai norvegesi ai giallorossi lo scorso anno. Prospetto invitante, Botheim non era partito male in granata, mettendosi in mostra nel ritiro estivo e trovando anche il primo gol in Serie A alla terza giornata contro la Samp, prima di eclissarsi: due sole presenze da titolare, poi tanti scampoli di gara da subentrato senza lasciare il segno. Col possibile addio di Bonazzoli a gennaio potrebbero aprirsi nuovi spazi in rosa per il biondo vichingo, che ha voglia di affermarsi con la casacca granata sulle spalle. 


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