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SALERNITANA: politica dei giovani ok...se sono di proprietà

di Gaetano Ferraiuolo

La politica dei giovani annunciata ieri in conferenza stampa dal presidente Claudio Lotito permetterà alla Salernitana di spendere poco e di incassare tanto se dovessero rivelarsi acquisti azzeccati. Un po' la strategia che contraddistingue la Lazio, poco incline al colpo ad effetto e assai gettonata per il mercato estero. Milinkovic Savic, Luis Alberto, Felipe Anderson ed Hernanes sono soltanto 4 dei calciatori che il patron ha preso a zero e rivenduto a peso d'oro, plusvalenze che hanno permesso di portare avanti una strategia chiara e tutto sommato vincente. A Salerno tutto ciò può essere esaltato da un allenatore come Giampiero Ventura, uno che ha fatto la fortuna di Torino e Cagliari valorizzando per decine e decine di milioni di euro elementi che sembravano modesti giocatori e che ora fanno la differenza in A o addirittura nei campionati top europei. 

Tutto avrà un senso se si verificheranno due condizioni: la capacità della piazza di attendere e non giudicare senza conoscere (si parla tanto di modello Cittadella, poi si storce il naso se firmano Morrone e Maistro) e la scelta di mettere sotto contratto solo giocatori di proprietà. Sarebbe un grosso autogol, infatti, portare a Salerno gente con la promessa di un futuro a tinte biancocelesti o, peggio ancora, direttamente dalla Lazio. I Lombardi o i Karo possono far comodo se saranno a tutti gli effetti calciatori della Salernitana, altrimenti i granata non saranno altro che una scuola calcio per risultati sportivi-economici....della formazione capitolina!


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