Si scivola verso la categoria inferiore tra l'indifferenza di una tifoseria scottata da una stagione incredibile, senza quella apple che tutti si aspettavano ma che non c'è stato. Non è arrivato perchè ci sono stato errori clamorosi a monte visto che dopo una salvezza eccellente con ben quattro giornate di anticipo nell'ultima stagione, quella Salernitana che andava solo rafforzata in alcuni reparti è clamorosamente naufragata per acquisti non da Salernitana che hanno anche indispettito, inizialmente, questa tifoseria che forse meritava ben altri palcoscenici. E non l'ultima piazza da inizio campionato, senza quel sussulto che neppure ben quattro allenatori alternatisi in panchina hanno portato e con una campagna acquisti-cessioni di riparazione a gennaio inferiore (usiamo questo aggettivo per non essere più cattivi....) ad ogni più rosea previsione che ci si aspettava. 

Poi è chiaro se non arrivano i risultati si rischia di finire come è finita questa avventura dei granata, con una retrocessione annunciata da almeno due mesi, con il rammarico, purtroppo, che aumenta perchè vedendo la zona calda della classifica, con ben nove squadre impegnate nei bassifondi per non retrocedere ci si rende conto che almeno quattro o cinque erano alla portata della Salernitana.

Pazienza dirà qualcuno. Si può anche retrocedere ma farlo con la dignità che merita questa città e questi eccezionali tifosi che sono stati sempre presenti anche in trasferta e all'Arechi quando le cose non andavano bene.

Ora si deve riprogrammare il tutto. Ma bisogna anche correre perchè siamo alla fine di aprile e poco o nulla si sa del futuro. Iervolino continuerà? Cederà la società? Interrogativi che nel breve volgere di almeno un mese devono trovare risposte valide. E soprattutto solide perchè questa città ha voglia di risalire subito la china per tornare nel calcio che conta, dove ha dimostrato di poterci stare con un voto altissimo, almeno dieci in condotta. E non è davvero poco, credeteci....

Sezione: Editoriale / Data: Sab 20 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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