Nel corso del consueto intervento a Telecolore, il giornalista Tullio Calzone ha analizzato così il momento vissuto dalla Salernitana: "Un anno fa ero a Pescara quando i ragazzi di Castori, ribaltando ogni pronostico, conquistarono con pieno merito la promozione in serie A. E' una categoria che calza a pennello con le potenzialità di una piazza passionale come Salerno. E' vero che c'è rammarico per il pareggio interno con il Cagliari arrivato quasi al centesimo minuto, ci sarebbe effettivamente da discutere per la scelta dell'arbitro di prevedere un recupero così lungo. Ma a 180 minuti dalla fine i granata restano artefici del proprio destino e, pur con la curiosità di capire cosa accadrà sugli altri campi, ritengo abbiano tutte le carte in regola per chiudere la questione ad Empoli. Ci sarà la spinta di tantissime persone, ho sempre detto che l'Arechi sarebbe stato determinante e mi fa piacere che la passione della gente abbia messo in secondo piano qualche prefica che, negli anni, ha sempre provato a destabilizzare l'ambiente con notizie false e polemiche costruite ad arte. Ricordo ancora qualche personaggio che, la scorsa estate, faceva la caccia al nome mentre noi dicemmo subito che la Salernitana sarebbe stata iscritta tramite un trust. Non c'erano i tempi tecnici per vendere un club in trenta giorni, chi immaginava il contrario era totalmente fuori binario. Qualcuno voleva far pagare alla Salernitana le diatribe con Lotito, non dobbiamo mai dimenticarci cosa è accaduto e quanto questa squadra sia stata penalizzata".

Sezione: News / Data: Mar 10 maggio 2022 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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