Bonazzoli ha promesso brioche con il gelato per tutti ed è pronto ad esaudire il desiderio dei golosi, anzi affamati di Salernitana. I granata sono ad un passo dalla storiA. Sì, va scritta con la A, perché in palio ci sono il brivido, il risultato epico, l'impresa, la permanenza nel salotto buono del calcio. Le motivazioni altissime della Salernitana si fondono con l'attesa spasmodica della città che prepara non solo l'assalto alle ricevitorie ma anche allo stadio, domenica sera (fischio d'inizio alle ore 21).

La logistica e il piano traffico

I varchi d'ingresso dello stadio Arechi saranno aperti alle ore 17.30 e c'è attesa anche per conoscere il piano traffico che il Comune di Salerno dovrà varare per gestire non solo l'afflusso all'impianto sportivo e il deflusso da via Allende, ma soprattutto il secondo esodo che potrebbe materializzarsi al fischio di chiusura, quando altre decine di migliaia di persone proveranno a raggiungere l'area stadio per radunarsi nel piazzale antistante e far festa a distanza con i 29.739 che sono già sugli spalti.

I protagonisti

Il presidente Danilo Iervolino che è subentrato a gennaio, il direttore sportivo Sabatini che ha sfidato gli statistici e gli scettici dicendo di volere credere fino in fondo nel "7%" di salvezza che veniva attribuito alla Salernitana, poi Davide Nicola allenatore e condottiero. Ci sono loro alla guida di un gruppo che ha saputo cementarsi (Djuric, Bonazzoli, Verdi, Fazio, Radovanovic, Gyomber, Bohinen, Lassana Coulibaly, Ederson, Mazzocchi, Obi, Ruggeri, Zortea, Kastanos, Perotti, Ribéry, Di Tacchio e Capezzi, Mamadou Coulibaly e Jaroszysnki, Sepe, Belec), ora ad un passo dal sogno. Gli ultras preparano la sontuosa scenografia ma la scaramanzia regna sovrana e ritorna il tormentone: "Zitt".

Sezione: News / Data: Gio 19 maggio 2022 alle 18:30 / Fonte: salernotoday
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print