Gli eroi della promozione granata: la grinta del capitano Francesco Di Tacchio

Tra i tanti protagonisti ed artefici della promozione della Salernitana di Castori, non si può non citare Francesco di Tacchio. Il capitano e vero riferimento a centrocampo dell’undici di Fabrizio Castori per tutta la stagione. Quel tipo di giocatore che piace all’allenatore marchigiano, forte fisicamente e che lotta sempre su ogni pallone. Di Tacchio non avrà incantato di certo per eleganza nel suo modo di giocare, ma è stato assolutamente pratico e davvero pragmatico in ciò che ha fatto in campo. La praticità è una delle virtù che Castori pretende in ogni suo calciatore e Francesco Di Tacchio è un po’ l’emblema di tutto ciò.

Un centrocampista dalle giocate semplici e pragmatiche, molto utili alla squadra e al suo gioco. Affermare questo non significa sminuire la filosofia di calcio di Castori e renderla un qualcosa di basilare, anzi tutt’altro. Vuol dire esaltare le capacità di un mister, che sa adattarsi al contesto in cui si trova e sa incidere nella mente dei calciatori o nel gioco della squadra. Di Tacchio inoltre è un centrocampista dalla grande esperienza nel suo ruolo, in Serie B e nell’ambiente di Salerno stesso. Ciò ha sicuramente aiutato i giovani a crescere e tutti i componenti di un reparto delicato come quello mediano.

L’importanza però di Franscesco Di Tacchio non è dimostrata solo a parole, ma anche con numeri e dati emblematici. Il centrocampista infatti in questa stagione è stato tra i più presenti in campo, disputando 34 partite su 37 di campionato giocate dalla Salernitana e quasi sempre per 90 minuti. Pensate che solo in 8 occasioni ha giocato meno di 90 minuti e due volte un solo tempo del match. Di Tacchio mostra tutta la sua utilità per la squadra in alcuni dati in particolare, in primis in quello sul recupero dei palloni. Il centrocampista di Trani è, infatti, tra i calciatori granata che maggiormente realizza intercetti decisivi nella zona centrale del campo. Allo stesso tempo è uno dei giocatori della rosa che più va a contrasto con gli avversari e vince più duelli.

Grinta, umiltà e praticità sono le maggiori qualità del capitano granata, che hanno trascinato la squadra verso la Serie A.