Nella lunga carriera di David Di Michele figurano dei ricordi positivi nelle stagioni passate a Salerno e Lecce. In Campania, DDM disputò tre campionati, il primo in Serie A nel 1998/1999 dopo esser stato acquistato dal Foggia per il secondo, storico, campionato dell’Ippocampo nella massima serie, concluso con la retrocessione. Fu il debutto in A per l’attaccante. L’anno dopo, in B, Di Michele esplose segnando ben 23 reti in 36 partite in una squadra che chiuse al settimo posto, allenata in una sorta di staffetta tra Cagni e Cadregari, di giovani (comandati in porta da Lorieri). 14 centri bastarono a essere capocannoniere di squadra anche l’anno dopo, campionato in cui la Salernitana arrivò 15°.

Dopo il ritorno in A all’Udinese e le esperienze con Reggina, Palermo e West Ham, Di Michele giocò solo mezza stagione in Serie B al Torino. Nel gennaio 2010, in rotta coi piemontesi, l’attaccante accettò il Lecce di De Canio per rilanciarsi a livello di reti e minutaggio. La scelta fu vincente e, a suon di accelerazioni e dribbling nello stretto, Di Michele, 19 presenze, festeggiò la vittoria del torneo cadetto con 7 assist e 3 marcature, la prima al debutto nel finale di Frosinone-Lecce 0-4 e l’iconico vantaggio proprio al Toro oltre al gol-vittoria proprio contro la Salernitana. Con l’allenatore materano, DDM tornò a essere decisivo per la lotta salvezza in A: 8 reti (la prima da tre punti all’esordio in A col Lecce contro la Fiorentina) e la titolarità al fianco di Jeda, Corvia o Ofere . Nel 2011/2012, stagione conclusa con la retrocessione in cui non bastò la rimonta targata Cosmi, DDM recuperò la doppia cifra (11 reti) che gli mancava dal 2004/2005.

Sezione: News / Data: Ven 27 gennaio 2023 alle 13:30 / Fonte: calciolecce
Autore: TS Redazione
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