I giorni passano e l'attesa cresce. Sempre di più. Così come la curiosità. Perché ora tutti sono curiosi di capire cosa accadrà alla Salernitana. Ma le tematiche del presente non rappresentano la novità assoluta nel mondo del calcio italiano. Del resto basta fare un tuffo nel passato, per la precisione al termine della stagione 2003-04, per capire che la questione multiproprietà, o per essere più precisi la problematica, rubava già la scena. In quell'anno, infatti, il Perugia di Luciano Gaucci retrocesse in Serie B ritrovandosi di fatto con il Catania all'epoca nelle mani del figlio Riccardo: "Ricordo quel periodo, ma la vicenda era decisamente diversa da quello attuale" racconta il battipagliese Christian Manfredini protagonista nel 2004 con il Perugia in A. "La Salernitana oltre ad essere una società sana dal punto di vista strettamente economico, ha anche acquisito ulteriore forza dalla promozione. Ovviamente tutto può cambiare in base al contesto in cui si è presenti, vedi ad esempio un club con possibili problemi societari, per cui nel caso della Salernitana credo che nessuno in passato si sia lasciato condizionare, perché tutti volevano andare in A, così come nessuno oggi si fa condizionare in questo momento di attesa". L'Arechi può fare la differenza, -conclude Manfredini -specie negli scontri diretti, ma in A molti stadi possono dare la stessa carica. L'augurio è che si ritorni presto alla normalità. La certezza è che la promozione in A della Salernitana farà bene alla città e a tutta la Provincia".

Sezione: News / Data: Gio 27 maggio 2021 alle 21:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print