Inimitabile direttore sportivo Walter Sabatini. Non fa nulla che sono trascorse poche ore dalla conquista di una insperata salvezza per la sua creatura Salernitana e che tutti gli tributino riconoscenza eterna. Se gli chiedi del futuro professionale a Salerno, a specifica richiesta consiglia al giornalista di non titolare 'Il ds resta'. A spiegarne i motivi lui stesso: "No, io non lo farei. Devo parlare prima con il presidente".

Perchè?
"Devo prima capire lo stato d’animo di Iervolino, le sue remore se ce le ha. Che non significa voler capire Iervolino. Voglio intendere di capire il suo stato d’animo su quello che è successo, su chi sono io, verso il mio carattere, verso tante cose".

Quindi?
"Prima voglio capire bene. Io non sono un uomo facile e lo so molto bene da solo, non c’è bisogno che me lo dicano gli altri. Voglio capire bene il suo stato d’animo reale nei miei confronti. Che non è una considerazione delle mie qualità diciamo professionali, ma una considerazione sulle mie caratteristiche umane e comportamentali".

C’è qualcosa che le ha dato fastidio?
"No, no. Sa, il calcio è velenoso. Quindi in alcuni momenti certamente qualche equivoco può insorgere, ma tra me e lui non ci sono stati mai equivoci significativi. Ma siccome so chi sono io e so quale effetto posso produrre alla distanza, prima voglio capire il suo stato d’animo nei miei confronti e certamente lui vorrà capire il mio. Nessun problema, quindi. Non c’è alcuna situazione ostativa".

Sezione: News / Data: Mar 24 maggio 2022 alle 09:00 / Fonte: LaCittà
Autore: Lorenzo Portanova
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