Sarebbe stato il primo giorno di prevendita. E la corsa al biglietto avrebbe già fatto registrare numeri da capogiro. In tempi normali, per Salernitana-Venezia di sabato, l’Arechi avrebbe sfoggiato un abito sontuoso. Roba da almeno 15/20mila presenze. Un rimpianto enorme, per l’intera tifoseria granata. Perché oggi batte un solo cuore e, seppur nel deserto di uno stadio a porte chiuse (tamponi anche per gli accreditati all’ingresso secondo la “bolla” rinforzata dalla società), l’entusiasmo per quanto sta facendo la squadra di Fabrizio Castori si respira nell’aria. Si legge sui social, certo, ma è tornato ad animare anche le strade in questi giorni in cui, faticosamente, ancora in “zona rossa”, Salerno e la sua provincia tentano di riprendersi un po’ di normalità. Insomma, questo doppio big match interno, contro il Venezia sabato e con il Monza tre giorni dopo, la formazione dell’ippocampo lo giocherà con la spinta e l’affetto che la squadra sta chiaramente percependo nelle ultime settimane. Ricambiando questa “empatia”.

Sezione: News / Data: Mar 13 aprile 2021 alle 20:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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