A Lecce fu accolto trionfalmente grazie agli straordinari risultati conquistati in terra salentina, contro il Chievo i ricordi sono diametralmente opposti e potrebbero spingerlo a sognare una piccola rivincita sportiva. Nel recente passato Giampiero Ventura non è riuscito a incidere come voleva in terra clivense, complice una situazione obiettivamente già compromessa e una classifica che, di fatto, ha condannato i veneti alla retrocessione a metà girone d'andata. Il suo bottino fu piuttosto magro: esordio con uno 0-5 in casa, addio dopo un pareggio casalingo contro il Bologna di Pippo Inzaghi scandito dai fischi del pubblico. Era l'occasione per rilanciarsi dopo l'eliminazione della Nazionale dai mondiali, fu invece un flop che fece parlare l'intera Italia calcistica, ma che vedeva in Ventura il principale responsabile. "Ho detto ai miei compagni di dare tutto quando conoscemmo il nome del nuovo allenatore, ci ha abbandonato e non lo avremmo assolutamente meritato. Ora c'è un mister come Di Carlo che ha riportato la serenità incarnando lo spirito Chievo" lo sfogo di capitan Pellissier all'indomani del ribaltone tecnico, 

"Sono andato a Verona per amicizia con un programma che prevedeva determinate cose" replicò Ventura dopo due mesi di silenzio e di critiche ingenerose "la mia voglia di allenare è sempre la stessa, ho il fuoco dentro e aspetto l'opportunità giusta. Un anno e mezzo non può cancellarne 34, la fame di campo è sempre la stessa così come quella di vincere e ripartire". E la Salernitana gli ha dato l'occasione migliore: con un allenatore di questo calibro nessun obiettivo potrà essere precluso a priori.

Sezione: News / Data: Mar 24 settembre 2019 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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