Grande successo questa mattina per LA Primavera che, dinanzi ad un centinaio di persone, batte per 2-1 una corazzata come il Lecce vendicando lo 0-5 dell’andata grazie alla miglior prestazione stagionale. Sempre più vicina alla zona playoff, la Salernitana sta disputando un campionato importante e ha confermato di vivere un periodo di crescita straordinario. I meriti? Non solo della dirigenza e della società, ma anche di un allenatore come Rizzolo che si calato perfettamente nella realtà trasformando un gruppo di bravi ragazzi in un gruppo che gioca a memoria, che non ha paura di nulla e che potrà mettere a disposizione della prima squadra talenti di assoluto livello seguiti anche da club di categoria superiore. Non era causale, in tal senso, la presenza di Enrico Coscia sulle scalee del Volpe: l’ex direttore generale della Salernitana Calcio ha annotato sul proprio taccuino il nome del centravanti Guida, anche oggi uno dei migliori in campo e quanto mai prezioso tatticamente. Spettatore interessato anche Mattia Novella, ex capitano che ha esultato come un ultras per poi recarsi nello spogliatoio e festeggiare con i compagni in nome di un’amicizia che non può essere certo scalfita dal suo trasferimento alla Lazio. Quanto alla gara, alla vigilia preoccupava l’emergenza difensiva acuita dall’assenza di una colonna come Milani. Eppure i granatini hanno iniziato subito bene, col piglio della grande e senza nessun timore reverenziale.
Pressing alto, sovrapposizioni, triangolazioni, anche i difensori centrali hanno partecipato alla fase di possesso mostrando progressi anche tecnici. Il vantaggio lo ha siglato Galeotafiore su calcio di rigore: portiere da una parte, palla dall’altra e seconda rete interna consecutiva. E’ stato un meritato riconoscimento per un ragazzo che, potenzialmente, potrebbe essere già pronto per essere titolare almeno in Lega Pro. Non è stato un primo tempo spettacolare, ma la Salernitana ha tenuto in mano il pallino del gioco senza sbagliare nulla. Il Lecce? Non pervenuto, e i tanti falli commessi dai salentini certificavano una giornata assolutamente no. Nella ripresa il copione non è cambiato e i padroni di casa, rimasti anche in superiorità numerica, hanno avuto almeno cinque occasioni importanti per archiviare la pratica. Un paio di parate del portiere pugliese e la solita traversa hanno tenuto in vita la compagine giallorossa, prima del bel gol di Guida favorito da una scorribanda laterale di Arena. Nel finale tante ripartenze ben orchestrate, una conclusione di Vignes a lato di pochissimo e la rete della bandiera del Lecce nata da un errore dell’arbitro. Cucci batte la punizione con palla in movimento, il compagno insacca in posizione di fuorigioco. Per fortuna non c’è stato il tempo per cercare il miracolo sportivo, anzi la Salernitana è andata vicina al tris con l’ottimo Fois. Festa finale sotto la tribuna e abbraccio tra mister e squadra, successivamente l’in bocca al lupo per Novella e un tripudio di bandiere granata. Nel video che segue l’intervista di Rizzolo:
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