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FABIANI: sfida particolare per il ds. Portò il Messina in A con Di Napoli

di Lino Grimaldi Avino

Prima il Messina, poi il mercato di gennaio; alle porte un periodo impegnativo per Angelo Fabiani, il ds della Salernitana.

Domenica mattina un pezzo del suo passato si presenterà all’ “Arechi” per tentare lo sgambetto al suo presente tinto di granata, e che bel pezzo di passato, ricco di soddisfazione. Sì perché Fabiani era il direttore sportivo del miracolo Messina che approdò in serie A, quello della famiglia Franza, dove ebbe l’opportunità di far arrivare all’ombra dei Monti Peloritani gente come Zampagna, Di Napoli e Storari, e valorizzarne altri come Zoro e Aronica, vecchia e nuova conoscenza salernitana, Giampà e altri. Dopo Messina, Fabiani venne a Salerno per guidare da dietro le quinte (ma neanche troppo) gli affari di casa granata durante la proprietà Lombardi, poi lo stop forzato durante calciopoli. Prima di rispondere alla chiamata di Claudio Lotito, Fabiani era ad Ascoli nel tentativo di salvare una barca alla deriva, ma la chiamata dell’affascinante cavalluccio ha avuto la meglio sul dirigente romano che già a gennaio di quest’anno era nuovamente al timone dirigenziale del club granata.

Ora sarà chiamato a un altro bell’esame perché nella rosa della Salernitana c’è più di una spina da risolvere, e il mercato alle porte è più che toccasana avendo la possibilità di cambiare degli equilibri interni che almeno appaiono precari, e chissà che non si mettano nuove solidi basi per un altro miracolo sportivo verso il gota del calcio italiano.


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