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SALERNITANA: il Governo "dimentica" la serie B

di Gaetano Ferraiuolo

Come già accaduto in pieno lockdown, quando alcuni importanti esponenti politici quasi sminuivano l'importanza del mondo del calcio salvo poi tornare sui propri passi dopo le pressioni delle autorità competenti, anche questa volta il Governo sta penalizzando le realtà di B, Lega Pro e serie D. In attesa di capire se prevederanno un rimborso per tutti gli abbonati (che spetterebbe a chi ha chiuso gli stadi e non alle singole società), i presidenti aspettano di ricevere fondi per ripianare le perdite scaturite da questa crisi senza precedenti e che ha messo a repentaglio l'intero sistema calcistico. Zero incassi al botteghino, zero introiti, zero sponsor, marketing in crisi e anche le tv "minacciano" di tagliare i fondi per il numero irrisorio di abbonamenti sottoscritti in tutt'Italia e non solo a Salerno. Certamente la presenza di appena mille spettatori sugli spalti avrebbe fatto paradossalmente perdere e non guadagnare soldi (le spese per gli steward sarebbero state superiori agli incassi), ma ci si chiede come mai il Governo abbia affrontato il tema in massima serie snobbando realtà che, nel recente passato, sono già state oltremodo penalizzate. Si spera possa arrivare l'ok per la seconda partita casalinga della Salernitana, quando la proprietà potrebbe dare il via libera a parte dei 2700 abbonati dell'anno scorso che hanno diritto a cinque gare gratuite. 


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