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Salernitana, qualche errore e un obiettivo storico raggiunto: è stata un'annata quasi perfetta

di Orlando Aita

C'è ancora tanta euforia in giro. Ed è anche giusto che sia così. La società granata ha centrato un obiettivo storico, quello della promozione in Serie A. Un sogno che, a Salerno, mancava da parecchio tempo, all'incirca ventitré anni. Ora il traguardo della massima serie è stato raggiunto e dunque, il prossimo anno, lo stadio Arechi sarà il protagonista indiscusso di pomeriggi e serate indimenticabili. 

Ora però bisogna cercare di trovare un nuovo proprietario per il club, poi si penserà ad allestire, insieme a mister Castori e il suo staff, una rosa competitiva che possa provare a salvare la categoria. Non sarà facile, questo è più che ovvio: in Serie A la concorrenza è tanta e la qualità pure. Siamo sicuri, però, che il nuovo presidente saprà cosa fare e soprattutto avrà a cuore il destino della Salernitana. Però, dopo mesi intensi, dal punto di vista emotivo, è arrivato il momento di goderci un po' quello che è stato conquistato. Poi, tra qualche giorno, forse settimane, cominceremo a parlare del calcio giocato, quello vero. 


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