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SERIE B: l'Entella vince ancora, Breda a rischio esonero

di Gaetano Ferraiuolo

Si sono giocate in giornata alcune delle partite valide per il terzo turno del campionato di serie B. Fari puntati sul Comunale di Chiavari, laddove la Virtus Entella è entrata ufficialmente nella storia vincendo la terza gara su tre dinanzi a 1500 spettatori in festa. Graziata da Camillo Ciano in almeno tre circostanze (l'attaccante ha anche fallito un calcio di rigore a metà ripresa), la compagine biancazzurra ha vinto per 1-0 contro la corazzata Frosinone in virtù di un penalty splendidamente trasformato da Mancosu a tempo praticamente scaduto. E' davvero un campo maledetto per i ciociari, già in passato sconfitti in Liguria in zona Cesarini. Per Nesta strada in salita: anche la vittoria di due settimane fa contro l'Ascoli aveva lasciato in eredità molti dubbi, la tifoseria gialloblu è già scontenta e inizia a rimpiangere il pragmatismo di Longo e le idee offensive di Baroni. Ancora presto per fare drammi o per parlare di panchina a rischio, ma certo che i ko esterni contro Pordenone ed Entella non passeranno inosservati in dirigenza. Nel frattempo applausi alla Virtus, scippata della B appena un anno fa, promossa senza passare per i playoff a causa del crollo del Piacenza e oggi addirittura capolista in B pur senza aver fatto acquisti di rilievo sul mercato.

Detto ieri del tonfo dello Spezia sul campo del Pordenone, si registra il ritorno alla vittoria per Ascoli e Cittadella. I bianconeri liquidano per 2-0 il Livorno condannando gli amaranto all'ultimo posto: la panchina di mister Breda scricchiola, la proprietà potrebbe provvedere ad esonerare lo storico capitano della Salernitana entro la serata di domani. I veneti si impongono con il medesimo risultato mettendo in mostra tutti i limiti dei siciliani neopromossi, per Venturato una bella boccata d'ossigeno dopo una partenza shock e totalmente inaspettata. Primo punto per la Juve Stabia, capace di fermare sullo 0-0 il Perugia di Massimo Oddo. Per le vespe prova autorevole e risultato meritato, in campo per 70 minuti anche Davide Di Gennaro che ha fornito una prova sufficiente. 


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