Dopo la convincente prestazione di Pescara Sabato la Salernitana torna in campo, questa volta tra le mura amiche dello stadio Arechi di Salerno. L’avversario di turno sarà il Cosenza, squadra che ha aperto con una sconfitta il 2020 e in piena lotta per non retrocedere al diciottesimo posto in classifica. Tra tutti i nomi della rosa calabrese, sicuramente quello che spicca di più è quello di Emmanuel Rivière. Giocatore classe 1990, quindi di 29 anni, con doppia nazionalità: francese e martinicana. Si perché infatti la punta centrale del Cosenza è nato a La Lamentin, comune di quasi 40.000 abitanti nella regione della Martinica. Ovvero una delle isole caraibiche che però appartengono ancora alla Francia. Un giocatore di grandissima esperienza che per anni ha militato nei massimi campionati europei, come la Ligue 1, la Premier League e la Liga. Dunque verrebbe da dire un vero e proprio lusso per il Cosenza e per il campionato di Serie B, seppur negli ultimi anni ha fatto un po’ di fatica a tornare ad alti livelli. Ma la società calabrese del Cosenza ha voluto giocarsi questa scommessa, e per ora non sta andando per nulla male. Rivière infatti fino ad ora ha giocato ben 18 partite, segnando 7 reti, diventando il capocannoniere della sua squadra. La Salernitana Sabato dovrà soprattutto fare attenzione alla sua abilità nel gioco aereo e alla sua capacità nel muoversi in maniera efficace nell’area piccola. Rivierè infatti è un ottimo attaccante dal punto di vista tecnico, ma ciò che lo caratterizza di più è sicuramente l’opportunismo che possiede in area di rigore.
La sua ascesa verso il calcio che conta inizia molto presto. All’età di soli 16 anni infatti i talent scout del Saint- Étienne notano immediatamente la sua bravura in un torneo scolastico regionale. E proprio dal settore giovanile della squadra francese, nel 2005, inizierà la sua prima avventura calcistica. Il talento c’è ed è visibile a tutti, tant’è che la rivista France Football lo inserisce nella lista dei migliori giovani nati dal 1989 in poi. Nella stagione 2008/2009 l’attaccante francese firma il suo primo contratto da professionista, proprio con il Saint-Étienne che decide di aggregarlo alla prima squadra. Così a soli 18 anni e 9 mesi esordisce nel mondo del professionismo, in Coppa Uefa contro il Valencia. Un mese dopo arriverà poi anche il debutto in Ligue 1 contro il Lione, nel Febbraio del 2009. Il 2009 infine si concluderà anche con il primo gol in carriera nel massimo campionato francese. Il 13 Maggio infatti Rivière firma la rete del 4-2 negli ultimi minuti del match contro il Le Havre. La sua avventura in terra transalpina durerà ben 3 stagioni, in cui la punta collezionerà 85 presenze, 19 reti e 14 assist. Dopo questi tre anni la sua carriera proseguirà sempre in Francia, ma stavolta al Tolosa. Questa sua nuova avventura durerà stavolta solo una stagione, la 2011/12, collezionando 47 presenze e mettendo a segno 10 reti. L’anno successivo arriva la chiamata del Monaco, squadra che ai tempi militava in Ligue 2 ma aveva un importante progetto ambizioso per tornare ad altissimi livelli. Rivière giocherà così nella prima stagione in Ligue 2, mentre la seconda in Ligue 1 lottando fino all’ultimo con il Psg per il titolo francese. Al termine delle due stagioni la punta francese concluderà la sua avventura nel principato, con ben 50 presenze, 17 gol e 4 assist. Dopo anni passati in Francia, nel 2014 arriva la prima possibilità di sperimentare un’avventura all’estero. Più precisamente in Premier League al Newcastle, con cui giocherà per due stagioni. L’avventura in terra inglese però stenta a decollare. Come infatti raccontano anche i numeri, Rivierè giocherà in due anni 31 partite segnando solo tre reti. Non a caso nel 2016 la società inglese decide di darlo in prestito in Spagna all’Osasuna. Una nuova avventura in un nuovo campionato dunque, ma anche qui le cose non andranno per il meglio. In Spagna collezionerà infatti solo 17 presenze, addirittura senza segnare nemmeno una rete. Dopo queste esperienze all’estero non andate troppo bene, la punta centrale decide di tornare in Francia per ritrovare buone sensazioni e gol. Nel 2017 approda infatti al Metz con cui disputerà in totale 2 stagioni, la prima in Ligue 1 e la seconda in Ligue 2. La parentesi francese si concluderà con 47 presenze e 9 reti, quindi non numeri esaltanti. Tutto ciò spinge allora la società del Metz a svincolare Rivière, che infatti nell’estate 2019 si trova senza squadra. A cogliere al volo l’occasione è dunque la neopromossa Cosenza, che decide di puntare sull’esperienza e sulle qualità del francese. Come detto prima l’esperienza per ora sta andando molto bene, quindi Sabato Ventura e i suoi dovranno prestare molta attenzione a Emmanuel Rivière. Un giocatore affamato e in cerca di riscatto, dopo stagioni non brillantissime.
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