Il tema centrale è proprio quello della vendita del club a un prezzo ritenuto equo dalla proprietà. Nelle scorse settimane ci sono state diverse trattative o quanto meno offerte. Come quelle del gruppo Aser di Andrea Radrizzan (già proprietario del Leeds), che sarebbe arrivato a proporre un assegno di 45 milioni, e del gruppo Bin Zayed negli Emirati Arabi Uniti, che avrebbe messo sul tavolo una cinquantina di milioni ma sottoposti a varie condizioni. In ogni caso Lotito ha ritenuto tutte queste proposte pure speculazioni tacciando i rumors come diretti «solo a destabilizzare l’ambiente per fini secondari e promo-pubblicitari». Ora sembrebbero dover esser il trustee e l’uomo di fiducia di Lotito, il generale Marchetti, a stabilire quando un prezzo sarà congruo con le attese. In questo senso una valutazione di una società di revisione indipendente sarebbe certamente più logica e coerente con l’eccezionale soluzione del trust. La Salernitana in Serie A, considerando bacino d’utenza e diritti tv, può valere (inclusi i debiti) fino a 80 milioni. In questo senso il valore dell’investimento fatto va tutelato da offerte ribassiste. Ma è anche vero che le norme sul divieto della multiproprietà è noto da tempo e che il rischio di un deprezzamento era chiaro a tutti da tempo (un problema che potrebbe ora porsi sull’asse Napoli-Bari). E cosa accadrà se fra sei mesi non arriveranno offerte soddisfacenti?

Sezione: News / Data: Lun 28 giugno 2021 alle 11:30 / Fonte: il Sole24
Autore: TS Redazione
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