“Che si fa a Pasquetta?”. La domanda detestata per una vita, e però che per il secondo anno di fila ci manca come l’acqua nel deserto, può esser girata alla Salernitana, chiamata a rispondere sul campo per trasformare in fatto un obiettivo. Vendetta, riscossa, riscatto. E tutto ciò che a questo concetto somiglia. Perché la volata finale della serie B non dà tregua e forse, dopo esser uscita senza punti e un po’ più “piccola” dalla trasferta di Lecce, alla squadra granata può far solo bene accorgersi ch’è già vigilia. Domani, alle nove della sera, all’Arechi arriva il Frosinone e ogni rimpianto lasciato in Salento può diventare occasione per ritrovare se stessa: la formazione operaia di Fabrizio Castori, la peggior rivale per chi l’affronta perché concede nulla e punisce al primo sbaglio, la rivelazione non per caso d’una lotta promozione indirizzata, certo, a vantaggio di Empoli e Lecce, ma di cui l’epilogo non è ancora scritto, premesso che, assegnati i primi due biglietti diretti per la A, ci sarà un altro posto in palio, e per giocarselo toccherà salire sul treno playoff, possibilmente in un vagone di testa.

Sezione: News / Data: Dom 04 aprile 2021 alle 09:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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