Dopo la sconfitta in trasferta contro il Chievo, la Salernitana torna a sorridere in campionato. A risolvere il match è ormai il solito Milan Djuric, che con l’ennesimo colpo di testa vincente fissa il risultato sull’ 1-0 e porta i tre punti ai granata . Come suggerisce anche il risultato non è stato un match memorabile per la Salernitana, complici soprattutto le assenze di molti giocatori cardini di questa squadra. Il merito della squadra di Ventura però è stato quello di saper tenere il risultato di vantaggio fino alla fine, mai rischiando eccessivamente di subire il pareggio. Ciò lo dimostrano anche i dati riferiti al numero di tiri effettuati dal Livorno in tutto il match. La squadra toscana ha infatti effettuato 9 tiri totali, di cui solo uno nello specchio della porta difesa da Alessandro Micai. Inoltre, sempre per sottolineare la poca incisività offensiva della squadra ospite, molto significativo è che solo tre dei nove tiri totali sono stati effettuati da dentro l’area granata. Numeri che raccontano dunque da una parte la difficoltà della squadra di Breda nell’essere pericolosa in attacco, mentre dall’altra una prestazione solida dei granata di Salerno. Certo questo può bastare con una compagine in difficoltà come quella toscana, ma in altre occasioni, a partire già dalla prossima contro il Frosinone, ci sarà bisogno di tutt’altra prestazione. Soprattutto occorrerà una Salernitana più intraprendente e che sappia maggiormente imporre il proprio gioco agli avversari. Elementi che nel match di ieri pomeriggio non ci sono stati, come dimostra anche il dato riferito al possesso palla. Le due squadre si sono infatti divise equamente il possesso della sfera, 50 % per la Salernitana e 50 % per il Livorno. I granata non sono riusciti ad imporre dunque un dominio territoriale e di gioco adeguato, pur giocando in casa e con una avversario in crisi. Questo diciamo è un po’ quello che in negativo ha maggiormente colpito tutti, ma ci sono tanti altri aspetti positivi e negativi da analizzare della prestazione di ieri sera.
Partendo da quelli positivi, il primo elogio è da fare a Milan Djuric. Ormai sempre più il vero trascinatore e goleador della Salernitana, come dimostrano i 5 gol nelle ultime 6 partite giocate. Impressionante è la percentuale realizzativa degli ultimi match del bosniaco, sempre vicino al 100%. Come era già accaduto nelle scorse partite infatti, anche ieri a Djuric è bastata solo una conclusione per segnare il gol decisivo. Ovvero in questo inizio di 2020, la punta granata sta mostrando un fiuto del gol e un capacità realizzativa mai mostrata da quando è arrivato a Salerno. Ma oltre alle reti fondamentale è l’apporto che l’attaccante riesce sempre a dare alla squadra, un vero e proprio punto di riferimento a cui la squadra può poggiarsi per salire e iniziare l’azione offensiva. Questo è dimostrato anche dal dato riferito ai duelli vinti, ben 4, sempre molto alto in ogni partita ormai. Il secondo elogio da fare a livello dei singoli, deve essere per Aya e Jaroszynski. Il primo, nonostante sia arrivato da poco, si è inserito alla perfezione nei meccanismi difensivi granata e garantisce un equilibrio che prima mancava alla squadra di Ventura. Il secondo invece oltre ad essere molto prezioso dal punto di vista difensivo, ultimamente si sta dimostrando anche molto abile in fase d’impostazione da dietro. Negli ultimi match il polacco è infatti uno dei giocatori che completa maggiormente passaggi nella squadra granata, compreso quello di ieri in cui ha effettuato 54 passaggi con successo. Rimanendo sui passaggi completati complessivamente dalla Salernitana, possiamo notare nel match di ieri una buona precisione. Il dato racconta infatti come i granata abbiano effettuato 491 passaggi completandone 407, quindi con 84 che non sono andati a buon fine. Un’ottima statistica se confrontata con quelle passate, seppur bisogna sempre prendere con le molle questo dato e saperlo rapportare con la funzionalità dei passaggi per il gioco offensivo. In questo caso possiamo dire che il dato è ottimo perché questi passaggi completati non sono solo stati solo sterili e orizzontali tra difensori, ma hanno portato a diverse conclusioni pericolose. La Salernitana ha infatti effettuato ben 15 conclusioni, 10 nella prima frazione di gioco e 5 nella seconda, di cui 10 da dentro l’area di rigore. Forse ciò che bisogna migliorare è la precisione dei tiri, infatti dei 15 totali solo 4 hanno centrato lo specchio della porta. Sempre poi tra gli aspetti da migliorare oltre a quelli già citati prima, ovvero il maggiore dominio territoriale e la precisione sottoporta, bisogna assolutamente alzare la precisione nell’ultimo passaggio. Questo lo si chiede soprattutto ai giocatori di maggiore qualità, come Kiyine o i vari centrocampisti, che troppe volte si sono intestarditi in azioni personali o sono stati imprecisi nei passaggi decisivi al limite dell’area. Quindi la prestazione di ieri ha presentato alti e bassi, da limitare il più possibile nello scontro promozione del prossimo turno contro il Frosinone.
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