Se in casa è continua, costante, preoccupante e inspiegabile la fuga di spettatori, in trasferta la Salernitana continua a primeggiare per quanto riguarda le presenze nelle curve riservate agli ospiti. Fatta eccezione per il mese di dicembre, coinciso con una sorta di contestazione che ha spinto anche i salernitani residenti al Nord e al Centro Italia a disertare per protesta, il popolo del cavalluccio ha sempre garantito sostegno e incassi importanti, un tifo incessante che certamente ha permesso di vincere le partite con Cosenza, Trapani, Livorno e Pescara e di dominare in casa della capolista Benevento. I numeri, del resto, sono chiari: sommando già i 400 biglietti venduti per il big match di Frosinone, sono ben novemila i supporters granata che hanno girato lo Stivale a sostegno di una fede. Un qualcosa di straordinario, al punto che addirittura in coppa Italia a Lecce in pieno periodo vacanziero furono staccati quasi 500 biglietti. Il record? I 3000 di Benevento, ma potevano essere di più con una capienza maggiore. Un migliaio anche a Pescara e Cosenza, splendida rappresentanza in stadi geograficamente lontani come quelli di Venezia e Cremonese. Il minimo? A Trapani, con 121 irriducibili che sfidarono distanza, costi e orario serale per godersi la seconda vittoria di fila in trasferta. Continuando con questa media e senza restrizioni dettate da tessere e virus, si potrà raggiungere tranquillamente una quota altissima. E su questo Salerno non ha eguali per davvero. 

Sezione: News / Data: Mer 26 febbraio 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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