Ormai, dopo 17 giornate, a due giornate dalla fine del girone d’andata, si sta delineando sempre di più la classifica per quanto riguarda la lotta salvezza.
Una classifica cortissima, essendo che le squadre coinvolte in questa lotta sono raccolte in 12 punti. Insomma, bastano almeno 2 risultati negativi per essere a rischio retrocessione. Come anche basta avere costanza nei risultati positivi per essere al sicuro di centrare la salvezza.
Vedi ad esempio la Fiorentina, che dopo la vittoria ottenuta, in casa, contro il Sassuolo, per 2-1 (48’ Saponara (F), 57’ Berardi (S su rigore), 91’ Nico Gonzalez (F su rigore)), è definitivamente uscita da questa lotta. Dopo un inizio al di sotto delle aspettative, i Viola si sono ripresi, ritornando a scalare le posizioni, per arrivare di nuovo, dove merita, ossia al vertice. L’obiettivo degli uomini di Vincenzo Italiano è confermare la qualificazione in Conference League ottenuta lo scorso anno, anche magari provando a scalare qualche posizione in più, che può valere un posto in Europa League. La zona Europa è distante, per i toscani, ben 9 punti. Lazio, Roma ed Atalanta, rispettivamente quinta, sesta e settima in classifica, sono a pari punti, precisamente tutte e 3 hanno guadagnato finora, ben 31 punti. Le 3 squadre finor, non hanno mostrato una condizione brillante. Questo lo si nota anche dagli ultimi risultati ottenuti da esse, precisamente nelle ultime 5 partite giocate.
La Lazio ha concluso male il 2022, essendo stata sconfitta allo Stadium dalla Juventus per 2-0, ed ha iniziato peggio il 2023. Alla sconfitta di Lecce in trasferta, segue il pareggio ottenuto in casa contro l’Empoli. I due risultati negativi sono stati ottenuti alla stessa maniera, ossia che i biancocelesti hanno avuto un calo di concentrazione, pensando quindi che la partita fosse finita, quando invece non lo era.
Contro l’Empoli, la squadra di Maurizio Sarri aveva al 54’ fissato il risultato sul 2-0. Felipe Anderson al 2’ e Zaccagni al 54’ citato prima i marcatori. Ma poi, prima Caputo all’83’, che ha siglato il suo primo gol alla sua seconda esperienza con i Toscani, e poi Marin al 93’, hanno fissato il punteggio sul 2-2. Per la Lazio quindi, sarà importantissimo vincere a Reggio Emilia, contro il Sassuolo domenica, per scacciare i vari fantasmi e per far ripartire quella macchina, che ad inizio stagione era bellissima da guidare, ma che ora sembra ingolfata. Però il Sassuolo è anch’essa una squadra pericolosa. I neroverdi stanno vivendo un periodo di crisi, avaro di risultati, che li han fatti scendere pian piano in classifica, avvicinandosi sempre più alla zona retrocessione, che ora è lontana si, ma come detto all’inizio, bisogna stare sempre attenti a fare i gamberi. Quindi quella tra Sassuolo e Lazio sarà una sorta di partita della rivalsa, e molto decisiva per i destini differenti delle due squadre.
A pari punti con la Lazio, ci sono, come detto prima, anche la Roma e l’Atalanta. La Roma, in extremis, ha raggiunto il pareggio contro il Milan. A San Siro, i rossoneri sembravano avere la partita in pugno, essendo che erano, fino al 86’ sul 2-0, dopo le reti di Kalulu al 30’ e Pobega al 77’. Un minuto dopo Ibanez e poi al 93’ Tammy Abraham, pareggiano il match, portando più serenità e sicurezza nei propri mezzi ai giallorossi, in vista delle prossime partite, tra cui la sfida che propone la 18esima giornata, all’Olimpico, dove ospiteranno proprio la Fiorentina, in uno scontro che sa di Europa.
L’Atalanta, in questa giornata, è finalmente tornata alla vittoria. Quest’ultima che mancava dal 15 ottobre, quando la Dea, vinse, in casa, per 2-1 contro il Sassuolo. I bergamaschi sono tornati alla vittoria, in trasferta contro il Bologna. La partita giocatasi allo Stadio Dall’Ara, nel ricordo oltre che di Gianluca Vialli, ma anche di Sinisa Mihajlovic, si è conclusa con il risultato di 1-2. Orsolini al 6’ porta in vantaggio i padroni di casa. Gli ospiti la ribaltano prima con Teun Koopmainers al 47’, e poi col solito Hojlund, al 58’. Nella 18esima giornata, l’Atalanta ospiterà al Gewiss Stadium la Salernitana, che nell’ultima giornata, ha pareggiato per 1-1 contro il Torino (che ha in classifica gli stessi punti della Fiorentina, ossia 23). La Salernitana, come sappiamo, cerca la resurrezione, l’Atalanta, invece, cercherà conferme, dando continuità alla vittoria ottenuta lunedì.
Con la Fiorentina quindi che si toglie da questa pericolosa e speciale classifica, sale un nuovo leader. Anzi sono 3 le squadre in testa alla classifica. Partendo dal basso ed andando verso l’alto, ora in testa ci sono Empoli e Bologna (citate prima) e Lecce. Quest’ultima che ha ottenuto il 5° risultato utile consecutivo, pareggiando in trasferta contro lo Spezia (prossima avversaria del Torino), per 0-0, nella partita che ha visto il ritorno in campo di Dragowski per i liguri. E’ stata una partita molto divertente, con occasioni avute da una parte e dall’altra, che nessuno però è riuscito a concretizzare.
Come detto la scorsa volta, il Lecce sembra essere, per adesso, la squadra più in forma del campionato. Nella prossima giornata affronterà lo scoglio Milan. Uno scoglio insormontabile per i salentini, però, come detto prima, i rossoneri hanno mostrato alcune difficoltà e sono ancora traumatizzati dall’aver perso 2 punti fondamentali per la sua lotta scudetto, quindi potrebbe esserci una piccolissima speranza se giocano la partita come hanno giocato le 5 precedenti.
In caso di un eventuale sconfitta del Lecce, sono pronte ad approfittarne ovviamente coloro che condividono la leadership con i giallorossi, ossia Bologna ed Empoli. Nella prossima giornata, le due squadre affronteranno, rispettivamente l’Udinese (anch’essa nella giornata appena passata ha subito una sconfitta. Questa contro la Juventus, per 1-0. Il gol che ha deciso la sfida è stato siglato da Danilo all’86’, su assist di Chiesa, in un’azione iniziata da un cross dal limite dell’area grandioso di Paredes, neo campione del mondo), in trasferta; e la Sampdoria (sconfitta domenica dal Napoli, in casa, per 0-2. Di Osimhen (al 19’) ed Elmas (all’82’) i gol che hanno deciso la sfida).
La 17esima giornata di campionato si è chiusa ieri oltre che con Bologna – Atalanta, ma anche con Verona – Cremonese, iniziata un'ora prima circa della partita del Dall'Ara. La partita si è conclusa con il risultato di 2-0 in favore degli scaligeri. Una doppietta di Lazovic (9’ e 26’) ha deciso il match, e porta i gialloblù al terz’ultimo posto, a -6 dallo Spezia quart’ultima si, ma con qualche sicurezza in più per crearsi una vana speranza di ottenere una salvezza che ormai sembra lontanissima.
La Cremonese, invece, ora è ultima in classifica. Decisiva sarà la prossima partita, in casa, contro il Monza, che nell’ultima giornata ha ottenuto all’ultimo minuto, un pareggio di prestigio, essendo che la vittima è stata l’Inter, ossia la prossima avversaria del Verona. Monza – Inter si concluse con il risultato di 2-2. La sbloccò Darmian al 10’. Un minuto dopo, arrivò il pareggio del Monza con Ciurria. Al 22’ i nerazzurri si riportano in vantaggio con Lautaro Martinez. All’ultimo minuto, i brianzoli pareggiano la sfida grazie al colpo di testa dell’ex della partita, Caldirola, che sbatte sulla testa di Dumfries, che manda la palla alle spalle di Onana. Un derby lombardo che potrebbe già segnare un po’ il destino della Cremonese.
Ricapitolando. Ecco le partite che propone la 18esima giornata riguardo la lotta salvezza:
Cremonese – Monza (sabato 14 gennaio ore 15);
Lecce – Milan (sabato 14 gennaio ore 18);
Inter – Verona (sabato 14 gennaio ore 20.45);
Sassuolo – Lazio (domenica 15 gennaio ore 12.30);
Torino – Spezia (domenica 15 gennaio ore 15);
Udinese – Bologna (domenica 15 gennaio ore 15);
Atalanta – Salernitana (domenica 15 gennaio ore 18);
Empoli – Sampdoria (lunedì 16 gennaio ore 20.45).
La classifica della lotta salvezza dopo il 17esimo turno:
Lecce, Bologna, Empoli 19 – Salernitana, Monza 18 – Sassuolo 16 – Spezia 15 – Verona, Sampdoria 9 – Cremonese 7.
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