Cristiano Lombardi è, senza alcun dubbio, il calciatore più in forma della Salernitana: 10 partite giocate con la maglia granata, due gol realizzati. Una carriera iniziata prestissimo, in giro per l'Italia, alla ricerca della squadra giusta. E in estate, dopo la breve parentesi al Venezia, è arrivata la chiamata del direttore sportivo Fabiani. E' arrivato a Salerno in prestito, in quanto la Lazio, proprietaria del cartellino, difficilmente se ne priverà nei prossimi anni. Lombardi ha avuto un inizio di stagione abbastanza complicato: un doppio infortunio lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per parecchio tempo. Ha saltato, in pratica, tutto il primo mese di campionato. Poi, da quel diciannove ottobre, partita contro il Venezia, è iniziata la sua scalata. Il suo percorso granata è stato sempre, giornata dopo giornata, in crescita. E' partito dall'essere un buon 'panchinaro' fino a diventare, almeno in queste ultime tre partite, un titolare inamovibile.

La duttilità è il suo punto di forza: Lombardi nasce come 'ala destra', ma può giocare anche come esterno di centrocampo, ruolo che occupa nel modulo di mister Ventura. Difficile fare a meno di lui in questo momento. E' il trascinatore della Salernitana, l'ultimo a mollare: a Cittadella è stato l'uomo che ha dato il via alla 'quasi' rimonta granata. E qualche giorno fa, ad Empoli, si è caricato più volte la squadra sulle spalle. Assist, gol e corsa: Lombardi è, forse, l'acquisto più azzeccato della società. In queste ultime due partite, Pordenone e Spezia, a meno di clamorose sorprese, sarà schierato dal primo minuto. E' fondamentale tenerlo in campo, perché invoglia anche i suoi compagni a dare di più. Questo ragazzo ha ancora ampi margini di miglioramento, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello caratteriale. E' un leader, uno di cui sentiremo parlare tanto. E la Salernitana, almeno fino alla fine del campionato, può, e deve sfrutture tutto il potenziale di questo ragazzo. Poi in estate si vedrà.   

Sezione: News / Data: Lun 23 dicembre 2019 alle 14:30
Autore: Orlando Aita
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