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Le differenze tra la Salernitana attuale e quella vittoriosa del 97/98

di Lorenzo Portanova

Dopo 20 anni la Salernitana torna ad assaporare il gusto di lottare per la serie A. L'ultima volta che i granata vinsero il campionato di Serie B era il lontano 1997/98 e con il ritorno di Delio Rossi la gente cominciò a sognare il grande traguardo. Nessuno osava pronunciare la prima lettera dell'alfabeto ma da subito si è avuta la sensazione che la Salernitana potesse davvero farcela. Quest'anno invece il campionato è iniziato con diverse condizioni ambientali. A cominciare dall'arrivo del nuovo tecnico, anche stavolta un ritorno. Molto scetticismo su Fabrizio Castori, non fu positiva infatti la sua prima esperienza a Salerno a differenza di Delio Rossi che tornò a Salerno accolto da eroe. Nessuno avrebbe scommesso un euro sulla Salernitana di 2020-2021 ad inizio stagione e nonostante la squadra sia stabilmente nelle primissime posizioni, c'è stato un pò di scetticismo fino a poche settimane fa. Il livello medio si è sensibilmente abbassato rispetto a 20 anni fa quando la serie B era una sorta di A2. 

La squadra di Delio Rossi era più forte tecnicamente e giocava un calcio spettacolare segnando tantissimi gol. Castori vede il calcio invece in maniera diversa. Due credi calcistici che possono portare però allo stesso risultato. La cattiveria agonistica e l'attaccamento alla maglia però sono simili a quelli del 97/98 ed è già tanta roba viste le precedenti stagioni targate Lotito e Mezzaroma. Tra qualche settimana sapremo l'esito finale, comunque andrà a finire però molti dei calciatori attuali saranno ricordati per quanto dato alla maglia granata. Sperando possano essere inseriti anche loro tra gli eroi dell'olimpo granata.


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