E' passato quasi un mese dall'ultima partita della Salernitana. Era il dieci maggio e quelli del cavalluccio marino sfidavano, in trasferta, il Pescara. Una partita, quella dello stadio Adriatico, che alla fine dei novanta minuti, ci ha spediti dritti in Serie A. Il tempo passa in fretta, la voglia di festeggiare no: abbiamo l'obbligo, e il dovere, di continuare a goderci il raggiungimento di questo straordinario traguardo. Perché la promozione nella massima serie non è una cosa che avviene ogni anno. 

Nel frattempo, però, tra un ricordo e un tuffo al mare, dobbiamo buttare (letteralmente) un occhio sulla questione della vendita del club. A poche settimane dal venticinque giugno, data entro il quale deve essere completata l'operazione, la situazione sembra essere ancora troppo ambigua. Ma come abbiamo già scritto più volte in questi giorni, l'attuale proprietà ha le competenze giuste per non farsi cogliere impreparata. La paura di un esclusione dalla prossima Serie A c'è, ma non dobbiamo farci condizionare da questi pensieri negativi. Perché noi siamo la Salernitana

Sezione: News / Data: Mar 08 giugno 2021 alle 14:00
Autore: Orlando Aita / Twitter: @OrlandoAita1992
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