Francesco Di Tacchio, centrocampista e capitano della Salernitana, ai microfoni di Sky Sport ha parlato della promozione in Serie A: “ È un’emozione bellissima condivisa con dei compagni meravigliosi, è la mia prima promozione in massima serie e spero di potermi giocare le mie chance anche in questa categoria. Castori? Quando è arrivato c’erano dei problemi, ma lui ha preso per mano la squadra da condottiero e l’ha portata fino in fondo. Il coraggio è stata una delle nostre armi, nessuno si aspettava la nostra promozione, non eravamo fra le favorite, ma andando avanti col campionato abbiamo preso sempre più coscienza della nostra forza. A inizio stagione c’erano delle fratture fra tifosi e società, la stagione non è iniziata nella massima serenità, ma siamo stati tutti bravi a compattarci e fare questo splendido cammino. - continua Di Tacchio – Sparpacellone? È un soprannome che mi diede Sergio Pirozzi, attuale sindaco di Amatrice, quando ero nella Primavera dell’Ascoli, ma non so ancora cosa voglia dire di preciso. Ho 31 anni, mi sono regalato questa gioia attraverso lavoro e sacrifici, quando ero più piccolo non credevo molto in me stesso, ma col tempo ho capito dove dovevo migliorare e ho raggiunto la maturazione un po' più tardi. E ora ho raggiunto la Serie A. Futuro? Il mio desiderio è quello di restare a Salerno, questo è un gruppo stupendo e poi starà alla società fare le sue valutazioni. Vorrei giocarmi questa chance a Salerno”.

Sezione: News / Data: Gio 13 maggio 2021 alle 09:00
Autore: TS Redazione
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