Tre punti. La distanza dalla zona salvezza resta lì, ad una vittoria di distanza. Sorride la Salernitana, al termine di un sabato che l’ha vista sintonizzata su ciò che accadeva a Cagliari prima e a Genova poi, con i risultati a lasciare cristallizzata la corsa salvezza. Oltre allo scatto decisivo della Sampdoria, c’è un Cagliari che cade in casa, si prende la contestazione dei tifosi e ora è ad uno schiocco di dita nonostante il grido di battaglia di Mazzarri: “Andremo all’Arechi a prenderci la vittoria”. Appena tre punti, con la classifica che racconta però delle due partite in meno della Salernitana rispetto ai sardi di Walter Mazzarri e apre scenari incedibili, quasi inimmaginabili appena due settimane fa. Sullo sfondo infatti, c’è l’ipotesi gustosissima di presentarsi allo scontro diretto di domenica prossima addirittura con il coltello dalla parte del manico invece di inseguire. Per riuscire nel sorpasso, alla Bersagliera occorrerà raccogliere almeno quattro punti tra la trasferta con l’Atalanta di domani sera e il recupero infuocatissimo con il Venezia di giovedì (sempre se dal Collegio di Garanzia del Coni lunedì pomeriggio dovesse arrivare l’ultimo ma decisivo semaforo verde sulla sfida dell’Arechi).

Una doppia chance clamorosa, dando ulteriore valore alle tre vittorie consecutive centrate in otto giorni dalla Salernitana, da sfruttare per avvicinarsi sensibilmente a quel sogno diventato nei mesi scorsi un’utopia. Ed invece, ora tutto è nelle mani di Davide Nicola e dei suoi ragazzi, con il morale alle stelle dopo i tre successi di fila e rinfrancati dalle buone notizie arrivate dagli altri campi. Scontato pensare quale fosse il “Nicola-pensiero”, ovvero tenere la barra dritta, pensare a coltivare solo l’orticello granata senza farsi travolgere dalle emozioni. La mente è rivolta all’Atalanta, con la sfida con i bergamaschi preparata ieri nel silenzio dell’Arechi, stadio che tornerà a ruggire giovedì nello scontro diretto con il Venezia.

Sezione: News / Data: Dom 01 maggio 2022 alle 09:00 / Fonte: LaCittà
Autore: Lorenzo Portanova
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