Da una lacrima sul viso, ha capito tante cose. Come Bobby Solo, cognome che per ogni portiere diventa spesso aggettivo, in partita o in carriera. Walter Zenga ha appena smaltito la delusione per la retrocessione col Crotone da mister. Gli è andata meglio da padre: suo figlio Jacopo è stato tra i super bomber dell'anno in D. Walter tempo fa scrisse su Instagram sulle sue famose lacrime salernitane di gioventù: “Salernitana-Pisa 1-2 era il 1978, l’Inter mi diede in prestito appunto, alla Salernitana. Ero giovane e inesperto. La prima partita perdemmo in casa contro il Campobasso, poi giocammo sul neutro di Avellino il derby con la Paganese, e io, parai un rigore e vincemmo 1-0. Mi sentivo arrivato… e invece arrivo’ il Pisa di Di Prete, un attaccante piccolo e veloce con un tiro micidiale. Mi fece 2 gol nei primi minuti. Io chiesi il cambio e uscii dal campo piangendo.. che lezione ho ricevuto quel giorno, credevo che, con una sola partita giocata bene, potevo pensare di essere già arrivato…”.

Sezione: News / Data: Mer 18 luglio 2018 alle 20:30
Autore: Antonio Grimaldi
vedi letture
Print