Un primo tempo asettico, regalato ad un mediocre Latina. Una ripresa scoppiettante coincisa con l’ingresso in campo di Alfredo Donnarumma. Il gol del pareggio arriva a coronamento della prima azione alla quale prende parte il biondo attaccante. La vittoria si concretizza grazie anche al suo nuovo, notevole, apporto che conferma la perfetta intesa con Coda. In velocità e penetrazione. Bollini può sorridere. Chi aveva storto il naso sulla sostituzione di Odijer si è dovuto ricredere in fretta. Il calcio è bello anche per questo.

La zona play off ora è a soli due punti. Con l’arrivo della bella stagione Donnarumma, tenuto sovente in naftalina (a torto?) nel corso del campionato, potrebbe risultare utile per contribuire al salto di qualità.

Le prossime tre partite potrebbero significare molto nel futuro immediato dei granata. Portare a casa punti da Vercelli e battere Bari e Frosinone (attualmente non al meglio della condizione) all’Arechi aprirebbe a una aspettativa intrigante.

Gli spalti semi deserti della Pasquetta tornerebbero a pulsare di speranza. La Siberiano, lunedì con presenze in tono minore, tornerebbe ad essere il tempio della possibile resurrezione. La sconfitta di Terni, il conseguente allontanamento dalla zona nobile della classifica e le ricorrenze di Pasqua avevano affievolito speranze ed interesse. Bollini e la squadra, battendo il Latina, li hanno riaccesi.

Segnali concreti della buona politica ispirata dalla Società. Claudio Lotito in fatto di numeri ed intuito calcistico ha dato dimostrazione di essere maestro. La vicinanza attuale di Marco Mezzaroma all’ambiente e la sua rinnovata presenza, sono di conforto sulle intenzioni della proprietà e sui ventilati programmi futuri. Con una doverosa precisazione: bisogna saper crescere assieme. Società, Istituzioni, territorio, strutture.

Il “Magno” Claudio è proiettato verso la poltrona presidenziale della Serie B. Un ruolo di passaggio. Una stagione, forse anche meno. Il tempo di riordinare la categoria sugli obbiettivi e sulle economie (principalmente su quest’ultime). La sua presenza alla recente assemblea della Fondazione è stata determinante per sbloccare fondi importanti. Utili a più di un club per “pagare”  stipendi e relativi oneri entro i termini ed evitare di incorrere penalizzazioni.

Gli eventi stanno confermando che non si può prescindere dalla presenza del “Magno” ai tavoli che contano. Userà anche toni e metodi non sempre graditi ai suoi interlocutori, ma sulla fondatezza dei suoi concetti e sulla concretezza dei programmi, nulla da obbiettare. Prima si riuscirà ad attuare quella riforma da lui sostenuta ed auspicata, prima si giungerà al risanamento del sistema.

Angelo Fabiani al Palermo, Pasquale Foggia uomo mercato alla Salernitana. Chiacchiere. E’ iniziata la stagione delle illazioni. Parole in libertà che tutti gli anni, in questo periodo, ritornano di moda. Un consiglio: si resti sul campionato senza distrarsi. Sei giornate senza pit-stop possono rappresentare molto per i colori granata. Poi a giochi finiti ci si potrà divertire. Lo faremo tutti. All’infinito!

Sezione: Editoriale / Data: Mar 18 aprile 2017 alle 13:00
Autore: Vittorio Galigani
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