La bella amicizia tra Angelo Fabiani e Sergio Pirozzi ha fatto scrivere una stupenda pagina di fratellanza e solidarietà. Salerno per Amatrice. La città campana, tutta, non si è tirata indietro. Trentacinque minuti in allegra compagnia all’Arechi, tante reti di “vecchi” protagonisti in maglia granata e la passerella di un manipolo di artisti. Un pretesto. Lo scopo dell’evento era ben altro. Un commosso Sergio Pirozzi ha parlato da sindaco e da “allenatore” della sua cittadina. Ha dato dimostrazione di quanto sia importante crederci, con la determinata volontà di rialzare la testa. Amatrice, con l’aiuto di tutti, ma con la grande determinazione dei suoi abitanti risorgerà a vita normale. Senza grandi scossoni è partita la sessione invernale di calciomercato. Una consuetudine radicata nel tempo, ormai. Aggravata, nelle ultime stagioni, dalla scarsa disponibilità di circolante e dalle regole. La lista bloccata scoraggia tutti gli addetti ad avventurarsi in movimenti di mercato che non offrano l’adeguata copertura finanziaria e sportiva.

Si giungerà all’inevitabile teatrino delle ultime ore. La corsa spasmodica al deposito degli ultimi contratti. Prevale in ogni caso la sensazione che non cambierà molto. I pezzi più pregiati difficilmente cambieranno casacca a meno di consistenti ritorni economici. Ma oggi i presidenti disposti a “svernarsi” per il calcio sono meno delle dita di una mano. Prevale in tutti, principalmente, la volontà di disfarsi di qualche contratto oneroso. Poi sarà una tornata di scambi. Alle volte far cambiare aria ad un calciatore porta a risultati positivi. I conti, principalmente nella zona bassa della classifica, si faranno a fine stagione. Pesa su Avellino e Pisa la scure di recenti deferimenti. Più grave, in prospettiva futura, quello che riguarda la Società del patron Walter Taccone. Il rinvio a giudizio sportivo, per responsabilità diretta del club, non lascia tranquillo l’ambiente biancoverde. Sul Pisa, tenuto in vita dal nuovo presidente Corrado, peseranno punti di penalizzazione per il mancato pagamento di stipendi e contributi a tesserati e dipendenti. Frutto di inadempienze della gestione Petroni.

Il campionato degli italiani riprende a fine settimana. Un week and interessantissimo. Basta dare uno sguardo alla classifica. Di definitivo non c’è nulla. Questo rende più appassionante la serie B. Un torneo lungo, estenuante, imprevedibile. In vetta Hellas Verona e Frosinone cercano di mettere un’ipoteca sulla promozione. In coda, escluso il Trapani pericolosamente attardato, regna l’incertezza più assoluta. Tutto può ancora succedere. Con un fiore all’occhiello. I giovani. Il futuro del nostro calcio. Finalmente anche dalle nostre parti si mandano in campo i diciottenni. Questa deve essere la “mission” della cadetteria. Talenti li abbiamo anche in casa nostra. Basta seguirli, crederci e valorizzarli. La serie B può e deve farlo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 gennaio 2017 alle 13:00
Autore: Vittorio Galigani
vedi letture
Print