Festa patronale, derby, storia. C’è di tutto un po’, in una giornata soltanto. Da una parte la processione, dall’altra l’esodo verso Benevento. E quel «tu dove vai?» è già da settimane un tarlo, un po’ come il «che fai a Capodanno?« dopo essersi detti «buon Natale». In fondo, è domanda retorica: quel ch’è lontano dagli occhi sarà nell’anima, tra un «San Matteo pensaci tu» sugli spalti del Vigorito a spingere la Salernitana e un «forza vecchio cuore granata» ad accompagnare i portatori che marciano in paranza «sotto le statue». Benvenuti nel venerdì di passione d’un popolo che mischia le due cose senza che nessuno si senta offeso. C’entra poco il consumato aforisma del “sacro e profano”. È discorso meno serio e se si vuole più profondo. Tradizione e partecipazione popolare che si sovrappongono, in una serata che comincerà molto prima del calar del sole. Già nel pomeriggio, più o meno negli stessi minuti in cui le effigi dei Martiri Salernitani e dell’evangelista sfileranno fuori dal Duomo, da un altro luogo simbolo della città, lo stadio Arechi (dov’è stato fissato dalla Questura per le ore 17 il concentramento d’auto e pullman), partirà la carovana dei tifosi diretta nel Sannio. Frenetico, suggestivo, il 21 settembre di Salerno è scandito tra la devozione verso il Patrono e una fede calcistica che già di per sé qui arde più che altrove, e che poi quest’anno è tornata a bruciare come non accadeva da un po’ nella stagione in cui la Salernitana entra nel centenario. Non a caso i 1700 biglietti concessi dal Benevento per il settore ospiti son stati polverizzati in meno d’una giornata. Provvidenziale, allora, per altre centinaia di supporters granata, s’è rivelata la vendita libera per Distinti e Tribuna d’uno stadio che sarà sold-out (17mila presenti). L’esodo dei 2mila e oltre comporterà una necessaria “convivenza” tra le due torcide: per le autorità di pubblica sicurezza è possibile, perché l’astio di decenni fa è cancellato e, anzi, governa il reciproco rispetto.

Sezione: News / Data: Ven 21 settembre 2018 alle 14:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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