Conclusosi il campionato è ora di tirare le somme in casa Salernitana e iniziare a programmare la stagione ventura. Il direttore sportivo granata Angelo Fabiani, ospite ieri sera della trasmissione di TelecoloreGol su Gol”, ha fatto un punto sull'annata della squadra: “Per quanto mi riguarda vedo un bicchiere mezzo vuoto, mi aspettavo un po' di più”. Tante le domande dei tifosi per il dirigente, che ha avuto l'occasione per chiarire alcune vicende, come quella relativa all'addio di Sannino: “Sannino? Mi sembrava un allenatore adatto a Salerno, gli feci presente la pressione che c'era a Salerno. Ho cercato di gestire la situazione, non mi si può dire di non averlo messo in condizione di lavorare al meglio. Per alcune situazioni infelici createsi con la carta stampata gli misi davanti due possibilità: o si dimetteva o ero costretto a prendere un provvedimento. Lui scelse di dimettersi e Lotito voleva chiamare Menichini. Io però provai a convincere Bollini con un progetto a medio-lungo termine e alla fine è arrivato a Salerno. Per me Bollini merita la riconferma, ma le linee guida le dà la società e io devo sottostare”. Fabiani ha poi commentato le dichiarazioni di Lotito relative ad un suo addio in caso di elezione alla presidenza della Lega: “C'è tutto un discorso politico dietro. Non sta abbandonando, lascerebbe comunque la società al cognato. Comunque lui ha detto di voler restare un anno in Lega, il tempo di far quadrare i conti. Lotito e Mezzaroma a Salerno non hanno preso niente e non hanno chiesto niente. Gli incassi dello stadio vanno direttamente all'erario, non a Lotito”.

Un passaggio doveroso inoltre sulla questione delle strutture societarie: “Il Mary Rosy? C'è un accordo per costruire un altro campo, ma non c'è alcun accordo di nove anni. L'ex Salernello è stato acquistato all'asta, la società ha capito che bisogna dare una casa a questa squadra. E' una priorità per noi trovare un'area su cui costruire il centro sportivo, che è il futuro della Salernitana”.

Col mercato alle porte, il ds granata si è soffermato su alcuni elementi della rosa e sulle loro situazioni contrattuali: “Minala? Non credo abbia chiuso la sua avventura a Salerno... Donnarumma? Ha un altro anno di contratto e i contratti sono fatti per essere rispettati. In sede di calciomercato può accadere di tutto. L'anno scorso ci offrirono un milione per Donnarumma, ma Lotito in persona si oppose anche per i tifosi. Coda? Siamo tutti sul mercato ma nessuno è sul mercato. Quando ho venduto Gabionetta mi volevano fucilare ma abbiamo incassato dei soldi che ci hanno permesso di rinforzare la squadra. Coda ha altri due anni di contratto, poi se arriva un'offerta importante che ci permette di trovare sostituti all'altezza... Floccari? E' un buon giocatore ma bisogna capire prima il modulo con cui si giocherà. Grillo? Lo considero un amuleto, come ad esempio Troianiello. Per quanto mi riguarda è un buon giocatore e farà una buona carriera quando andrà via da Salerno. Laverone? E' un buon giocatore, ma a Salerno ha sofferto più del dovuto. Bittante? Sono convinto che farà bene altrove, ci sono alcuni momenti storici sfortunati. A Salerno poteva fare molto di più. La mia permanenza? Mi piacerebbe finire il triennio a Salerno, ma mi incontrerò con la società. Chi tratterrei a tutti i costi? Sono grato a tutti, ma in particolare mi dispiace per Improta che è in prestito secco, mi piacerebbe riavere alle dipendenze”.

Sezione: News / Data: Mar 23 maggio 2017 alle 08:37
Autore: Valerio Vicinanza
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