l campionato di serie B è fermo, la Salernitana riprenderà a giocare soltanto il primo dicembre ma intanto a “scoprire” i granata, dopo la scalata al terzo posto della classifica, sono i bookmaker . La squadra allenata da Stefano Colantuono , infatti, ch’era stata (prevedibilmente) “ignorata” in estate ed esclusa dal lotto delle favorite per la promozione in A, sale al quinto posto, quotata a 15,00: significa - tanto per fare un esempio che non sfocia nell’azzardo, somigliando a un leggero “investimento a fondo perduto” - che chi oggi volesse giocare 10 euro sul grande salto dell’ippocampo potrebbe vincerne 150. I palinsesti, aggiornati dopo la 12esima giornata, rispettano i valori attualmente espressi dal campo: comanda il Palermo, che dopo il 3-0 rifilato nel big match con il Pescara si è preso i gradi di capolista, proprio davanti agli abruzzesi, pur avando già osservato il turno di riposo imposto a rotazione dal calendario. I siciliani viaggiano a vele spiegate e consolidano la propria leadership anche nelle scommesse sulla squadra che vincerà il campionato. I rosanero guidati da Roberto Stellone “si giocano” ora a 3,00 (quota oggettivamente molto bassa) e precedono il Verona e il Benevento che sono date a 5,50. Sia la squadra scaligera che quella sannita, due delle tre neo retrocesse dalla serie A, fin qui non hanno reso all’altezza delle aspettative, e per gli stregoni la sconfitta d’ieri pomeriggio nel recupero di La Spezia è più d’un campanello d’allarme, seguito alla settimana di tormenti vissuta proprio dell’Hellas. Però i valori tecnici sono oggettivi.

Il terzetto guidato dal Palermo, e con in scia Verona e Benevento, resta comunque per i bookmaker favorito in ottica vittoria del torneo di B. Il Pescara secondo della classe è quotato a 8,00 mentre per la Salernitana, il Brescia e il Lecce si sale fino a 15,00. Per i granata, in ogni caso, si tratta d’un inaspettato “inserimento” nella classifica degli scommettitori, che hanno scoperto in questi primi tre mesi di campionato soprattutto la fortissima vocazione casalinga del cavalluccio marino. Come non accadeva da ben 19 anni. Bocalon e compagni - che in sette gare interne hanno conquistato i tre punti cinque volte, pareggiando le altre due - vincendo consecutivamente le ultime quattro partite all’Arechi hanno riportato alla memoria il filotto della stagione 1999/2000, quella iniziata (male) con Adriano Cadregari e poi “ripresa” da Gigi Cagni . La serie d’oro, tra dicembre ’99 e marzo 2000, a Salerno si allungò a sette successi, ottenuti - uno dopo l’altro - su Vicenza, Ravenna, Treviso, Chievo, Brescia, Genoa e Alzano. Per la Salernitana di Colantuono, intanto, un “primato” seppur provvisorio c’è: è “capolista” per rendimento in casa con 17 punti conquistati, davanti al Pescara ch’è a 15 avendo però disputato una partita in meno all’Adriatico. A penalizzare decisamente i granata è invece lo score in campo esterno. Pur avendo giocato lontano dall’Arechi soltanto cinque volte, infatti, la formazione del cavalluccio marino ha collezionato appena tre punti, che sono frutto d’altrettanti pareggi. Per il resto sono arrivate due sconfitte, ancora nessuna vittoria. Senza quelle difficilmente i bookmaker abbasseranno la quota.

Sezione: News / Data: Mar 20 novembre 2018 alle 21:00 / Fonte: La Città
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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