"Non è un appello, ma un invito a riflettere sulla necessità che vi sia compattezza in questo ambiente se davvero si vogliono raggiungere degli obiettivi". Lotito interrompe il lungo silenzio sulla Salernitana in intervista  con Il Mattino, facendo chiarezza sul alcuni punti: "Il risultato si raggiunge se c’è compattezza, non se emerge discrasia. Contestazioni a priori tolgono serenità a staff tecnico e squadra. Questi condizionamenti creano problemi, Colantuono e Vitale sono gli ultimi esempi. Sa quanti hanno deciso di andare via, o di non venire, per le pressioni della piazza? L’ultimo è stato Vitale, che si era stancato di essere continuamente beccato". In risposta a chi dice che la proprietà non vuol raggiungere la Serie A:  "Se avessi intenzione di lasciare la Salernitana dovrei aspettare la promozione in A per cederla al migliore pezzo. Avrei tutto l’interesse, dunque. Sia chiaro che il prezzo lo stabilisce chi cede e non chi acquista. Mi arrivano voci su cordate e su ipotetiche offerte per pochi milioni… Di concreto, zero. E poi: sa quanti milioni abbiamo messo io e mio cognato in questo club? Venti. E alla fine di ogni stagione ne tiriamo fuori quattro o cinque per arrivare in pareggio. Penso a costruire, a rendere sempre più solide le fondamenta di questa società affinché il progetto possa essere solido nel tempo. A che servirebbe fare per un anno la cicala correndo il rischio di un fallimento? Vi fossero un’offerta reale e un progetto economico convincente, sarei disponibile a fare un passo indietro per il bene collettivo".

Sezione: News / Data: Sab 16 febbraio 2019 alle 16:00 / Fonte: IL MATTINO
Autore: TS Redazione
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