Nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il presidente Danilo Iervolino ha ripercorso alcune delle tappe di questo campionato manifestando un certo rimpianto per l'esonero di Inzaghi, ammettendo che Sousa sia stato "il tecnico più bravo mai incontrato" e confermando la separazione da Sabatini "perchè quando è arrivato eravamo a -3 dalla salvezza". Ci sono, però, altre dichiarazioni che stanno animando il dibattito sul web:

"Non so fino a quando resisterò. Gli ultimi mesi mi hanno toccato. Cessione? Per ora no, mai dire mai. Non avevo messo in conto di vivere una stagione come questa, nè di ritrovarmi a spiegare ai miei figli il perchè delle minacce, le offese e degli attacchi social che ho subito. Ho fatto scelte non lucide, c'è chi vede il presidente di una squadra di calcio come il capo di una setta. Dovevo fidarmi del mio intuito, non essere una persona condizionabile.

Futuro? Sceglierò uomini di mondo e meno di calcio. Troppo autoreferenziali. Invece io voglio i giovani, voglio sperimentare. Se mi piace un allenatore di D, che ritengo bravo, lo porto. Basta con i nomi, non sono quelli che fanno vincere le partite o che aiutano a sviluppare un progetto. Non sono entrato nel mondo del calcio per avere visibilità, non ne ho bisogno".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 10:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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